venerdì 11 febbraio 2022

E-Learning/Quale sfondo scegliere per ideare un corso on-line?

Questo e' un testo di prova inviato a una piattaforma di e-Learning che cercava collaboratori. Non ho avuto successo, probabilmente non sono una esperta, ma magari puo' interessare a qualcuno. 

Quale sfondo per il mio corso on-line?

I background didattici sono strumenti importanti nel designi di una piattaforma di eLearning perché migliorano la fruizione e arricchiscono i contenuti.  E permettono ai docenti di dare  sfogo alla loro fantasia e creatività creando un aspetto “visivo” alle loro lezioni.   

Di Maria Grazia Coggiola

   Qualche giorno fa un amico che insegna fisica all’Università di Bologna mi ha chiesto un consiglio per  scegliere uno sfondo per le sue lezioni da remoto.  Sull’istante mi è sembrata una richiesta frivola, un po’ come quando ti chiedono un parere sulla cravatta da indossare. Cosa serve un background virtuale nell’eLearning? Cosa importa cosa si veda dietro al docente mentre tiene il suo corso? Che sia la parete del suo ufficio o il salotto di casa, cosa cambia nel processo di apprendimento?  Nelle classi tradizionali non si cambia il colore della cattedra o della lavagna ogni giorno. Perché lo sfondo reale o virtuale è così importante per la formazione digitale?  Ecco alcuni spunti e consigli su come orientarsi nella scelta di un background didattico.

   La didattica a distanza (DAD) ha costretto il mondo della scuola a esplorare nuove tecniche per l’apprendimento più adeguate alle esigenze dell’eLearning.  Si è capito che non basta mettersi a fare lezione davanti alla telecamera del computer o caricare on-line il programma scolastico aspettandosi che gli studenti leggano i materiali didattici e interagiscano con la classe virtuale sulla chat.  Sulla Rete si sono moltiplicati i website dove si danno consigli sulla migliore inquadratura, sul tipo di luce e anche la distanza da tenere dalla telecamera del PC. Cose che i giornalisti televisivi conoscono bene.  Gli sfondi di Zoom, durante la pandemia, ci hanno permesso di fare videoconferenze anche dalla camera da letto. Ma nell’eLearning lo sfondo è parte attiva della formazione e quindi va scelto o disegnato seguendo precisi criteri di UXD (User Experience Designer) se si vuole garantire il successo del nostro corso on-line.

Quali sono i vantaggi di un background didattico virtuale

-        Anche se decorata o trasformata in aula, la stanza dove si fa lezione  è sempre la stessa per tutto il corso e può indurre gli studenti alla noia, soprattutto se si tratta di bambini. Uno sfondo virtuale consente una infinita possibilità di cambiare il proprio background e anche il controllo su di esso.

-        È possibile adeguare lo sfondo ai temi della lezione tenendo sempre vivo l’interesse degli studenti. Il background virtuale può essere una foto, una grafica, un video o una lavagna interattiva

-        Lo sfondo virtuale può quindi arricchire la lezione e aumentare la qualità dell’apprendimento on-line    

L’aspetto “visivo” di un corso on-line può  anche influenzare la scelta del corso stesso oltre che la sua fruizione. Non è soltanto una scelta estetica, ma un fattore importante per la chiarezza visiva.  Per certi versi è un po’ come il packaging di un prodotto,  una buona confezione induce il consumatore all’acquisto.  

Guida alla scelta dello sfondo perfetto

Un background didattico serve a creare una classe virtuale, permette agli studenti di seguire la lezione con più’ interesse e quindi crea un ambiente favorevole per l’apprendimento. Ed è anche un segno di professionalità come nel caso di corsi on-line a pagamento o di formazione aziendale. Può  essere un elemento di distinzione per l’insegnante che ha così l’occasione per dar sfogo alla propria fantasia ed eccentricità. Da una ricerca su blog specializzati nell’Elearning  emerge che i cinque background didattici preferiti dai docenti sono nell’ordine:  cartina geografica planetaria, bandiere nazionali, lavagna interattiva, alfabeto e slide di contenuto. 

   Lo sfondo è quindi tra gli elementi più importanti del design di una piattaforma di formazione virtuale, è quello che accompagnerà gli studenti durante tutta la durata della lezione o del corso. Si può scegliere tra:

Sfondo “minimal” a tinta unica. È  una delle opzioni più comuni, è semplice da creare ed è anche molto efficace perché assicura che il focus sia tutto sul contenuto della lezione. È più adatto a corsi in cui si richiede particolare attenzione del fruitore.  Uno sfondo bianco minimalista è preferibile, ma si possono adattare anche altri colori, purché non si comprometta la leggibilità. 

Sfondo con illustrazione. Se si vuole aggiungere un elemento visivo al corso si sceglie un’immagine o un disegno che sia in sintonia con i contenuti.  Serve anche per aggiungere elementi didattici oppure semplicemente per sollecitare l’interesse visivo dello studente.

Sfondo fotografico. Anche in questo caso lo scopo è di arricchire i contenuti e rendere più piacevole la sua fruizione. L’importante è scegliere una fotografia di buona qualità che si possa ingrandire senza che si sgrani e che non sia protetta dai diritti di autore. Ci sono innumerevoli website che offrono foto o immagini vettoriali da scaricare senza copyright e utilizzabili a fini commerciali come Pixabay, Unsplash, KaboomPics. Burst o Pexels.

Nel caso in cui per eLearning si usi Zoom, il software di videoconferenza diventato popolare dopo la pandemia, esiste una vasta scelta di “virtual backgrounds” raccolti per categorie, dall’ufficio classico al campo di battaglia di Star Wars fino a idilliaci paesaggi tropicali messi a disposizione dall’agenzia di viaggi Kuoni.

Se invece si vuole personalizzare il proprio sfondo, Canva, la famosa start up australiana di design grafico, permette di ideare dei progetti usando dei template da adattare ai propri bisogni.

Gli Avatar, la prossima frontiera

Gli avatar interattivi, nati nel mondo dei videogiochi,  stanno diventando sempre più sfruttati dalle piattaforme di eLearning perché permettono di coinvolgere attivamente lo studente dandogli la possibilità di muoversi di una classe virtuale e di interagire con docenti e compagni di studio. È una nuova dimensione della formazione on-line destinata ad avere sempre più successo di pari passo con il metaverso e altre forme di intelligenza artificiale (IA)  applicata alla didattica a distanza.

 

Link:

https://www.affdu.com/it/best-backgrounds-for-zoom-in.html

https://manycam.com/blog/best-online-education-background-ideas

martedì 3 maggio 2016

Rientro del marò Girone, le reazioni dall'India

>ANSA-FOCUS/ Caso marò esplode su media indiani e spiazza Delhi
Decisione Aja presentata come 'sconfitta',poi interviene governo
NEW DELHI
(di Maria Grazia Coggiola) (ANSA) - NEW DELHI, 2 MAG - La decisione del tribunale dell'Aja sul rientro in Italia del marò Salvatore Girone ha creato non poca confusione oggi in India, costringendo il governo di New Delhi in serata ad intervenire con un lungo comunicato in cui pianta paletti precisi.     Quasi tutte le tv all news indiane hanno posto la notizia sui banner delle loro breaking news lasciando intendere che si trattava di una "sconfitta per l'India" e che la corte aveva ordinato il "rilascio" del 'sargeant' Girone.
   "Così acerrima è la contesa tra Italia e India - ha scritto la tv Ndtv in un commento - che i due Paesi non sono in grado oggi di essere d'accordo neppure su cosa ha ordinato il tribunale. L'Italia ritiene che il tribunale all'Aja ha detto che Delhi deve liberare Salvatore Girone al più presto, ma fonti del governo ribattono che non è un'interpretazione corretta della sentenza, che invece dice che la Corte Suprema deve decidere sulla sua libertà".
   Il verdetto dell'Aja giunge in un momento delicato per il governo di Narendra Modi, impegnato in difficili elezioni in alcuni Stati indiani, tra cui in Kerala, dove i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono stati arrestati quattro anni fa con l'accusa di aver ucciso due pescatori. Coincide anche con una furiosa polemica con l'opposizione del partito del Congresso sullo scandalo delle presunte tangenti per la commessa degli elicotteri AgustaWestland, che ha coinvolto anche la leader italo-indiana Sonia Gandhi.
   Si può quindi pensare che la destra del Bjp, al potere da due anni, non voglia dare l'impressione di aver "perso" una battaglia all'Aja e che per questo ha voluto sottolineare che sarà la Corte Suprema ad avere l'ultima parola. La lunga e complessa disputa ha danneggiato le relazioni tra i due Paesi e per i prossimi due o tre anni, quanto durerà l'arbitrato, è difficile prevedere un completo 'disgelo'.
   "Sia l'Italia che l'India - ha detto all'ANSA l'ex ambasciatore indiano KP Fabian - hanno una parte di colpa per non aver trovato una soluzione". Secondo il diplomatico, che è originario del Kerala e che è stato a capo della sede diplomatica di Roma dal 1997 al 2000, "l'Italia non doveva negare che fossero stati i marines a sparare e la petroliera non doveva andarsene costringendo l'India ad inviare degli aerei per portarla indietro".
    Il governo italiano, ha aggiunto, "ha poi avuto l'opportunità di risolvere il caso grazie a una mia proposta, che il Kerala aveva accettato". Per quanto riguarda l'India, invece, il diplomatico riconosce che "un atteggiamento più dinamico a livello diplomatico poteva contribuire a una soluzione". E poi c'è stata la giustizia indiana che "ha creato molti pasticci". "Spero ancora - ha concluso Fabian - che le parti cerchino il dialogo e che trovino un accordo piuttosto che intraprendere una lunga maratona legale".

lunedì 25 aprile 2016

India: antica moschea in Kerala 'apre' alle donne

Su Ansa

Per la prima volta un'antica moschea nel sud dell'India permetterà l'ingresso alle donne sull'onda delle proteste di associazioni femministe contro le discriminazioni praticate nei templi induisti. Lo riferisce l'emittente privata Ndtv. La decisione è stata presa dalle autorità della Juma Masjid, costruita nell'VIII secolo a Thazhathangadi, nel distretto di Kattayam e che è considerata una delle più antiche dell'India. La moschea è nota sia ai fedeli che ai turisti per la sua architettura, gli intarsi in legno e le decorazioni degli interni. Da tempo alcuni comitati locali avevano fatto pressione per abolire l'antiquato divieto che vieta alle donne di entrare nel luogo sacro. Il permesso sarà per ora limitato alle due prossime domeniche e non riguarda il rituale religioso. "Non permetteremo che donne e uomini preghino insieme - ha detto alla televisione il responsabile Maulavi Siraj-ud-din Hassan -. Per quello c'è un'area separata all'interno della moschea per le fedeli donne". "Ma le coppie di turisti che arrivano da tutto il mondo - ha continuato - potranno ora visitare la moschea e ammirare le sue bellezze". Una ventina di giorni fa alcune attiviste, dopo mesi di battaglie legali e proteste pubbliche, erano entrate per la prima volta in un tempio induista in Maharashtra rompendo così un tabù plurisecolare.(ANSA).