martedì 6 ottobre 2009

Spose bambine, secondo Unicef un terzo sono in India

Ufficialmente i matrimoni tra minorenni sono vietati per legge dal 1929, ma questa vecchia e radicata tradizione è ancora largamente tollerata soprattutto nelle popolose e povere campagne dell’India settentrionale. Le nuove statistiche diffuse dall’Unicef sono scioccanti: oltre un terzo delle spose bambine nel mondo abitano in India. Nel 2007, in pieno boom economico, 25 milioni di minorenni hanno contratto un matrimonio di solito combinato dalle famiglie a seconda delle convenienze economiche e di casta. La pratica è particolarmente diffusa nello stato settentrionale del Rajasthan dove la soglia di età delle neo spose si abbassa alla pubertà. Il governo centrale nel suo Piano nazionale per l’Infanzia si è prefissato di eliminare il fenomeno delle spose bambine entro il 2010, un obiettivo ambizioso soprattutto per la difficoltà di esercitare un controllo effettivo nelle zone rurali dove i diritti delle donne e dei bambini sono calpestati quotidianamente e dove analfabetismo, superstizione e soprattutto povertà alimentano questa tradizione che secondo l’Unicef è ancora più diffusa nei vicini Nepal, Pakistan e Bangladesh. Inevitabilmente i matrimoni precoci portano a dei parti precoci con conseguente aumento della mortalità infantile che in India continua a essere tra le più alte al mondo nonostante la maggiore disponibilità di risorse da spendere per la salute pubblica.

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