mercoledì 11 dicembre 2013

Corte Suprema protegge gli elefanti, stop a treni veloci nelle riserve

Su ANSA

Dopo che un mese fa un branco di elefanti e' stato decimato da un treno in corsa, l'India corre ai ripari per proteggere i pachidermi e i loro habitat sempre piu' minacciati dai centri urbani e dalla deforestazione. La Corte Suprema, il massimo organo giudiziario indiano, e' intervenuta oggi per vietare i treni veloci che attraversano le riserve naturali popolate da elefanti allo stato brado. I giudici hanno infatti accolto il ricorso di un giornalista e appassionato di fauna, Shakti Prasad Nayak, che chiedeva l'imposizione di un limite di velocita' a 25 chilometri orari per i treni che passano nei "corridoi" usati dagli animali soprattutto nelle ore notturne. Secondo la legge, in queste zone i convogli devono rallentare a 40 chilometri all'ora, ma questa norma non e' quasi mai rispettata. Nei mesi scorsi, una serie di gravi incidenti ferroviari nella regione himalayana nord orientale di Dooars, ai confini con il Bhutan, popolata da diverse specie in via di estinzione, come elefanti, rinoceronti e tigri, aveva sollevato delle accese proteste da parte delle associazioni di difesa degli animali e anche delle autorita' locali contro le Ferrovie indiane. Per proteggere gli elefanti, un animale sacro per gli induisti che lo raffigurano nel dio Ganesh, i giudici K.S. Radhakrishnan e Dipak Misra, hanno chiesto di limitare la velocita' dei treni passeggeri e merci che attraversano le aree protette. In particolare, hanno ordinato la deviazione del traffico tra Siliguri e Alipurduar, un tratto dove quest'anno sono morti diversi elefanti a causa della collisione con i treni. L'ultimo incidente in questa area di dense foreste risale a circa un mese fa quando ben sei pachidermi sono stati uccisi e 15 sono rimasti feriti mentre attraversavano di notte i binari. Secondo i dati ufficiali, tra il 2007 e 2012 sono morti 77 elefanti nelle riserve naturali del Paese a causa di scontri ferroviari, ma gli ambientalisti stimano che siano almeno 500, in quanto molti incidenti non sono stati registrati dalle autorita' forestali. Di recente il governo locale del West Bengala ha deciso di prendere misure di protezione, come quello di costruire dei cavalcaferrovia nei punti di passaggio. Esiste anche un progetto pilota per dotare i treni di "radar" per segnalare la presenza degli elefanti che si muovono soprattutto di notte in cerca di acqua o cibo. In India vive oltre la meta' degli elefanti allo stato brado esistenti in Asia, ma la loro sopravvivenza e' minacciata dalla crescente urbanizzazione del territorio e dalla costruzione di strade e ferrovie

Nessun commento: