lunedì 7 gennaio 2013

MARO'- Passeggiate e letture tra la calma di Fort Kochi

KOCHI (INDIA), 07 GEN - Passano lentamente le giornate nell'antica borgata di Fort Kochi, tra il caldo appiccicoso e i risciò a motore che assediano i turisti stranieri per portarli nei negozi di spezie. Arrivati quattro giorni fa dall'Italia, i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, hanno ripreso i consueti ritmi di "prigionieri" in libertà dietro cauzione nel loro hotel chiuso da un alto muro bianco che sembra quasi una fortezza come suggerisce il suo nome, Eight Bastions. Le giornate dei due militari trascorrono tra esercizi in palestra, rare passeggiate nel circondario e sul lungomare, sempre scortati dallo staff della Difesa, e tante letture. All'ANSA Latorre ha confidato: "Per la prima volta nella mia vita ho scoperto il piacere della lettura". A cui va aggiunto, ovviamente, l'appuntamento mattutino quotidiano con la firma di presenza al Commissariato di Ernakulam, la caotica gemella di Kochi, al di là della laguna. E' probabile che l'attesissima sentenza della Corte Suprema sulla giurisdizione slitti ancora di qualche settimana. Da quanto ha appreso l'ANSA da fonti legali, l'avvocato Harish Salve, che rappresenta la Repubblica italiana, non sarà a New Delhi prima del 13 gennaio. Inoltre in questi giorni carichi di tensione per il brutale stupro a New Delhi, i giudici sono concentrati sui casi di violenze contro le donne. Il presidente della Corte Suprema, il giudice Altamas Kabir, che si deve pronunciare sulla petizione italiana, ha scritto ieri una lettera a tutti i tribunali d'appello sollecitandoli a creare delle corti di "fast track" per giudicare per direttissima gli stupratori. Dopo le pressioni esercitate prima di Natale, per ora il governo non intende prendere alcuna azione e quindi il "leit motiv" prevalente negli ambienti diplomatici è quello di una rassegnata attesa. Il clima tra i due Paesi, diventato rovente soltanto qualche settimana fa, sembra essersi disteso. Al coro di commenti positivi sulla vicenda, si è unito anche quello del ministro e scrittore Shashi Tharoor. "Entrambi i nostri Paesi sono mature democrazie e proprio per questo motivo sono convinto che si troverà una soluzione" ha detto a margine di una conferenza alla prima "Biennale di Kochi", una rassegna internazionale di arte contemporanea ispirata a quella veneziana allestita in storici edifici del commercio del pepe e delle altre spezie ai tempi di portoghesi e olandesi. Nella città portuale, una delle più popolari mete turistiche dell'India, è giunto oggi anche il primo ministro Manmohan Singh, accompagnato da diversi esponenti di governo, per inaugurare un convegno dedicato alla influente diaspora indiana nel mondo a cui partecipano oltre 2 mila delegati da circa 40 Paesi.

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