mercoledì 9 gennaio 2008

India, Fiat vuole vendere 70 mila auto nel 2010


Pubblicato su Apcom


"Da oggi la Fiat si mette in gioco sul mercato> indiano". Con queste parole Alfredo Altavilla, giunto> al salone dell'Auto di Nuova Delhi al posto dell'a.d.> Sergio Marchionne, influenzato, ha annunciato il piano> per rilanciare un marchio che in India e' ancora molto> popolare, nonostante il crollo delle vendite degli> ultimi anni. Al fianco di Ravi Kant, direttore di Tata> Motors, il partner indiano nella joint venture> lanciata lo scorso anno, Altavilla ha presentato alla> stampa quattro nuovi modelli che saranno sulle strade> indiane entro la fine dell'anno. Si tratta della Linea> e della Grande Punto, che uscirano dal mega> stabilimento di Ranjangaon riaperto con l'aiuto> finanziario di Tata, e della Cinquecento e Bravo, che> saranno invece importate a pezzi e assemblate. > A chi gli ha chiesto di fissare un target di vendita,> Altavilla ha dichiarato di voler arrivare a 70 mila> vetture nel 2010. Un obiettivo ambizioso se si pensa> alle 2800 unita' (in maggior parte Palio) vendute> l'anno scorso nonostante l'avvio della rete comune di> concessionari (che sono ora arrivati a 65). "La> strategia della Fiat si basa essenzialente sul> prodotto, ma anche sulla nuova rete di vendita e su> una campagna di marketing che coivolgera' testimonial> indiani di primo piano - ha detto il manager del> Lingotto che piu' volte ha lodato il partner Tata> Motors " perche' ci ha aiutati a diventare piu'> efficenti e credibili che nel passato". La Linea,> presentata al Salone con uno spettacolo di danza> classica, ha fatto il suo debutto circa un anno fa al> Motor Show di Istanbul e si presenta in India come un> auto di medio livello che puo' prendere il posto della> vecchia Palio, la "world car" che ha ormai dieci anni> sulle spalle e che in India non e' mai riuscita a> sfondare soprattutto per la mancanza di una adeguata> rete di assistenza post vendita. "Vogliamo replicare> in India il successo che abbiamo registrato in Brasile> - ha detto Altavilla che riconosce le enormi> potenzialita' del mercato indiano. "Questo Salone mi> ricorda quello di Shangai nel momento in cui il> mercato cinese stava per esplodere. C'e' la stessa> effervescenza ed entusiamo". Dall'unita' di> Ranjangaon, in Maharastra, (che puo' produrre a> regime 130 mila auto e 200 mila motori all'anno)> uscira' tra pochi mesi anche la Palio con motore 1,3> Multijet. Lo stabilimento, che ha richiesto un> investimento congiunto di 650 milioni di dollari,> produce attualmente solo le Palio, ma in futuro e'> prevista anche una linea per nuove generazioni di> modelli Tata. > Per ora non ci sarebbero progetti di sviluppare o> costruire insieme nuove vetture. La Tata sara'> impegnata nel lancio della "people car", che sara' la> protagonista di questo car show. Il patron di Ratan> Tata togliera' il velo dalla prima "low cost" del> mondo domani sotto gli obiettivi della stampa> mondiale. Dalla Ford alla Renault si e' innescata una> corsa a disegnare le mini car che motorizzeranno> l'India e anche l'intera Asia. La Fiat, che non ha> nessun tipo di coinvolgimento nella auto da 100 mila> rupie (2500 dollari), per ora non sembra interessata a> mettersi in gara. "Porteremo la Cinquecento in India> perche' e' un simbolo del nostro marchio, ma I prezzi> saranno simili a quelli europei e si tratta di un> prodotto completamente differente dalla mini car della> Tata".

Nessun commento: