lunedì 11 febbraio 2008

Il primo ministro Viktor Zubkov arriva in India per limare i contrasti su difesa e nucleare

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Accompagnato da una nutrita delegazione di 150 uomini d’affari, il primo ministro russo Viktor Zubkov arriva domani a Nuova Delhi per una visita di tre giorni dedicata a limare i contrasti che di recente hanno caratterizzato le relazioni tra India e Russia, due tradizionali alleati della Guerra Fredda. Durante la sua prima missione indiana, Zubkov cercherà di espandere la cooperazione in materia di energia e di difesa. La Russia rimane il principale fornitore militare di Nuova Delhi, ma di recente è scoppiata una controversia sulla consegna della vecchia portaerei russa Admiral Gorskhov che l’India ha acquistato tre anni fa “chiavi in mano”. Per la modernizzazione e l’aggiunta di 16 cacciabombardieri supersonici MIG, i russi hanno chiesto 1,2 miliardi di dollari in più e rimandato di alcuni anni la data per la consegna creando non poco malcontento negli ambienti diplomatici e militari indiani.
Un altro punto caldo in agenda dei colloqui tra Zubkov e Manmohan Singh sarà la questione del nucleare. Il controverso accordo indo-americano sulla cooperazione in materia di energia atomica, che permette all’India di superare il regime pluridecennale di sanzioni, è in stallo. Deve ancora avere il via libera dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica e del Nuclear Suppliers Group. In passato Mosca ha collaborato alla costruzione di alcune centrali indiane. Un importante accordo per due nuovi reattori nel sito meridionale di Kudankulam doveva essere firmato durante la visita di Singh a Mosca, lo scorso novembre e, secondo alcune indiscrezioni, difficilmente sarà siglato anche questa volta. Con le presidenziali di marzo ormai alle porte, la leadership russa sembra particolarmente cauta ad avanzare nuove aperture soprattutto quando Zubkov è indicato come possibile successore di Vladimir Putin.
Altri motivi di irritazione sarebbero sul fronte dell’interscambio dove è stato fissato l’obiettivo di arrivare a 20 miliardi di dollari nel 2015 dai 4 miliardi attuali. Dopo la scoperta di un parassita in una consegna di semi di sesamo Mosca ha parzialmente bloccato le importazioni di alcuni prodotti agricoli indiani.
Prima di partire, il primo ministro ha dichiarato in un’intervista che l’India è un “amico fidato” e ha ricordato la positiva esperienza dell’intesa tra la compagnia petrolifera CNGC-Videsh e Rosneft per lo sfruttamento del giacimento metanifero siberiano di Sakhalin I.
Zubkov inaugura domani con una cerimonia al Purana Qila di Delhi “l’Anno della Russia in India” e poi, mercoledì, andrà a visitare il Taj Mahal nella cittadina di Agra.

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