giovedì 2 ottobre 2008

Orissa, coprifuoco dopo nuova violenza anticristiana

In onda su Radio Vaticana
E’ stato imposto il coprifuoco nel distretto di Kandhamal in Orissa dopo i disordini scoppiati ieri in seguito a una nuova ondata di violenza contro la minoranza cristiana. Negli scontri con la polizia che ha aperto il fuoco sulla folla sono morte tre persone, tra cui una donna cristiana di 42 anni. Una decina di dimostranti sono rimasti feriti. Secondo alcune testimonianze, gli incidenti sono iniziati quando una folla di alcune migliaia di fanatici indù con fucili e armi da taglio hanno attaccato ieri tre villaggi e bruciato tre chiese. Sarebbe stata assaltata anche una stazione della polizia dove erano detenuti alcuni dimostranti. Altri episodi di violenza contro cristiani si sarebbero verificati anche in altre parti del distretto di Kandhamal, l’epicentro delle persecuzioni anticristiane iniziate alla fine di agosto dopo l’uccisione del leader di un’organizzazione della destra induista. Nonostante le proteste delle comunità internazionale, comprese l’ultimo richiamo dell’Unione Europea, le violenze continuano e rischiano di contagiare anche altri stati. Secondo padre Carlo Torriani, missionario del Pime, gli estremisti indu starebbero per programmare nuovi attacchi anche in Maharashtra, lo stato di Mumbai, dove esiste una consolidata tradizione di convivenza interreligiosa.

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