martedì 2 giugno 2015

Caldo killer, oltre 1.200 morti in Andhra Pradesh e Telangana

Su Ansa

Decine di milioni di indiani continuano a soffrire per l'ondata di caldo secco che negli ultimi dieci giorni ha causato 1.242 morti e che non accenna ad allentare la sua morsa almeno per le prossime 48 ore secondo il bollettino meteo. Il clima torrido sta assediando ancora gli Stati sud-orientali dell'Andhra Pradesh e di Telangana, dove sorge il polo informatico e farmaceutico di Hyderabad. Circa 1.100 persone hanno finora perso la vita in queste due regioni a causa di collassi da calore, insolazione e disidratazione. Ma da un paio di giorni le temperature record, che oggi hanno nuovamente toccato punte di 46 e 47 gradi, hanno investito anche altri Stati, come il centro orientale Orissa dove si sono registrate oltre 60 vittime. Nella stretta asfissiante del gran caldo ci sono diverse città dell'Uttar Pradesh, che con 200 milioni di indiani è lo Stato più popoloso dell'Unione indiana. Il record di oggi va ad ad Agra, famosa per la tomba del Taj Mahal, dove la colonnina di mercurio ha sfiorato la massima di 46 gradi. Il sole rovente ha trasformato in fornaci anche altre mete turistiche, come Khajuraho, nello Stato centrale Madhya Pradesh, nota in tutto il mondo per i templi con le scene erotiche tratte dal Kamasutra. Un po' di respiro invece a New Delhi dove le temperature sono scese leggermente dopo i picchi di 46 gradi dei giorni scorsi. Per il resto della settimana il bollettino meteo non prevede cambiamenti di rilievo. In una dichiarazione all'agenzia di stampa Ani, il direttore del Dipartimento meteorologico indiano (Imd), B.P.Yadav ha affermato che le temperature superiori alla media stagionale "continueranno almeno per altre 48 ore". Soltanto la settimana prossima, ha aggiunto "la situazione dovrebbe migliorare" per la presenza di possibili piogge che produrranno l'abbassamento delle temperature, specialmente nel Sud-Est. Intanto, le autorità indiane continuano a diffondere appelli alla popolazione in cui invitano a rimanere in casa nelle ore più calde e a bere almeno 4 litri di acqua al giorno. Nelle metropoli più colpite, come ad Hyderabad, alcune associazioni hanno allestito in strada dei punti di distribuzione di acqua e bevande rinfrescanti. Gli ospedali, soprattutto quelli dell'Andhra Pradesh e Telangana, sono presi d'assalto da anziani, manovali e altri lavoratori più esposti ai raggi solari e alla perdita eccessiva di liquidi nel corpo. In Orissa, dove ci si aspetta un ulteriore aumento delle temperature, sono stati modificati i turni di presenza nelle strade dei poliziotti e vigili urbani per evitare le insolazioni. Ridotti anche gli orari di lavoro degli operai delle miniere di carbone di cui è particolarmente ricco lo Stato centro orientale.

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