Il governo indiano ha dato il via libera allo smaltimento dei ''veleni'' di Bhopal a 27 anni di distanza dal piu' grande incidente industriale della storia. Lo riporta l'agenzia Pti. Circa 350 tonnellate di residui chimici della fabbrica di pesticidi americana Union Carbide, esplosa nella notte tra il 2 e 3 dicembre 1984, saranno portati via aerea in Germania dove saranno trattati in un apposito impianto. L'operazione durera' circa un anno e sara' gestita dall'agenzia governativa tedesca Giz Is. La decisione e' stata presa da un Comitato ministeriale che ha autorizzato lo stato centrale del Madya Pradesh a concludere l'accordo e che si e' anche accollato i costi del trasporto aereo. La rimozione dei detriti ''via cielo'' direttamente dallo stabilimento abbandonato alla periferia di Bhopal costera' all'erario 250 milioni di rupie (circa 3,6 milioni di euro). In tutti questi anni, la bonifica del sito era rimasta bloccata da vicende giudiziarie e anche dalla resistenza di altri stati indiani di prendersi carico del trattamento dei rifiuti velenosi. Lo scorso mese era anche intervenuta la Corte Suprema per sollecitare il governo a trovare una soluzione. La tragedia causo' circa 5 mila morti sul colpo e decine di migliaia di malati che ancora ora oggi patiscono le conseguenze del contatto con il potentissimo pesticida prodotto dalla Unione Carbide, entrata poi a far parte del colosso chimico Dow Chemicals.
sabato 9 giugno 2012
giovedì 7 giugno 2012
Sri Lanka, espulsi due giornalisti di Channel 4
Lo Sri Lanka ha espulso dal Paese un dirigente del canale televisivo britannico Channel 4 e la moglie giornalista di origine tamil. Lo riferisce oggi il quotidiano The Daily Mirror. Il produttore scozzese Stuart Cosgrove è stato fermato in un hotel a Colombo mentre la reporter, Shirani Sabaratnam, è stata bloccata all'arrivo all'aeroporto e subito rimandata indietro. I nomi dei due sono stati aggiunti dalle autorità alla lista di persone non grate. L'emittente per la quale lavorano aveva realizzato lo scorso anno un'inchiesta a puntate chiamata 'The Killing Fields' sugli abusi commessi dall'esercito di Colombo nelle ultime fasi dell'offensiva contro i ribelli delle Tigri Tamil avvenuta nel maggio 2009 nel nord est dell'isola. Le scioccanti immagini e testimonianze avevano creato un forte imbarazzo per il governo guidato dal presidente nazionalista Mahinda Rajapaksa che invece ha sempre negato l'esistenza di abusi contro i civili tamil. Il giornale riporta che la Sabaratnam sarebbe un'ex militante del defunto gruppo separatista dell'Ltte e che era entrata nel Paese con un falso passaporto durante la guerra e dopo la fine del conflitto per realizzare la trasmissione. Da parte sua, Channel 4 ha confermato che le autorità cingalesi hanno negato il visto ai due dipendenti, ma ha precisato che Cosgrove non ha alcun ruolo nella produzione del documentario.
Iscriviti a:
Post (Atom)