mercoledì 2 luglio 2008

Accordo nucleare India-Usa alla stretta finale

In onda su Radio Svizzera Italiana
Dopo due anni di tira e molla l’ accordo di cooperazione indo americano sul nucleare civile, è arrivato in questi giorni alla stretta finale. Il primo ministro Manmohan Singh, vuole a tutti costi presentarsi al G8 di Tokio del 7 luglio con il patto pronto per essere firmato dalle grandi potenze nelle sedi dell’Agenzia Internazionale Atomica e nel Club dei Paesi Fornitori di Tecnologia nucleare. L’accordo riconosce all’Iindia lo status di potenza nucleare e le assicura una nuova risorsa energetica fondamentale per la sua crescita. Fortemente sostenuto dalla leader Sonia Gandhi, il premier indiano intende tenere la linea dura contro gli alleati comunisti che si oppongono all’accordo in quanto lesivo dell’índipendenza delprogramma atomico nazionale, anche se la parte militare rimarrebe segreta. Singh ha già minacciato le dimissioni ed è anche è pronto ad andare alle elezioni anticipate in un momento di calo dipopolarità a causa dell.inflazione galoppante. I partiti comunisti che hanno 59 seggi, non sembrano cedere. Il leader Prakash Karat potrebbe ritirare l’appoggio da un momento all’ltro. Anche se tecnicamente non cadrebbe il governo, peró lo renderebbe in balia dei partiti regionali minori. Interessati a sbloccare lo stallo non sarebbe solo gli Stati Uniti, ma anche le altre potenze nucleari come Francia e Russia interessate a esportare in India combustibile e tecnologia nucleare. Sull’accordo, fortemente voluto da Bush, si gioca anche la credibilità della politica estera indiana e le stesse relazioni politiche ed economiche con Washington.
Da ND MGC

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