E' stato un finesettimana di tensione e nervosismo a New Delhi blindata per il rischio di attacchi terroristici. Migliaia di poliziotti e militari sono stati dispiegati per sorvegliare piazze, mercati, centri commerciali dopo un allarme per ''attentati imminenti'' lanciato da Stati Uniti e ripreso da altri tre paesi. La paura delle bombe ha indotto molti a non uscire di casa.
Oltre a Usa, Australia, Regno Unito e Canada, anche la polizia indiana aveva rivelato di avere avuto indicazioni di un attentato nel finesettimana, in particolare a seguito di intercettazioni telefoniche di alcuni capi dell'organizzazione estremista islamica pachistana Lashkar-e-Taiba. Nel mirino ci sono una serie di popolari mercati, tra cui la centrale Connaught Place, gia' obiettivo di un attacco terroristico due anni fa e lo storico bazar di Chandni Chowk.
In seguito all'allerta, diramata ieri, la polizia ha rafforzato la sicurezza all'ingresso dei mercati e potenziato le pattuglie nell'area diplomatica della capitale, nella metropolitana e nei luoghi turistici. Nei mercati sono stati moltiplicati i controlli e le perquisizioni con l'impiego di metal detector e di cani anti esplosivo. Utilizzata anche la sorveglianza con le telecamere a circuito chiuso installate dopo gli attentati a catena del settembre 2008. Le forze dell'ordine hanno anche usato altoparlanti per invitare il pubblico a segnalare pacchi abbandonati o borse sospette.
L'allarme terrore ha seminato il panico nella capitale. Nonostante la giornata festiva, molti hanno preferito non recarsi nei ritrovi abituali come centri commerciali e cinema che sono una delle destinazie preferite durante i weekend. Alcuni commercianti si sono lamentati per un calo fino al 50% delle vendite. Deserti anche i ristoranti. E' stata aumentata anche l'attenzione nelle citta' satelliti di Gurgaon e Noida dove sorgono moderni complessi per divertimento e per lo shopping.
E' la seconda volta in appena due settimane che l'ambasciata americana avverte del rischio di attentati sulla base di ''informazioni credibili''. Anche nel comunicato emesso il 21 aprile si elencavano una serie di mercati come obiettivi potenziali.
Secondo l'intelligence indiana, l'organizzazione islamica estremista Lashkar-e-Taiba (l'Esercito dei Puri, LeT), che ha base in Pakistan, ha intenzione di compiere attentati a New Delhi prima dei Giochi del Commonwealth.
In particolare, ci sono indicazioni che LeT intenda servirsi di elementi appartenenti a gruppi radicali indiani come Indian Mujahiddin, il movimento separatista sikh del Khalistan e altri cellule operative nel Kashmir indiano, per ''un attacco spettacolare'' in luoghi affollati in occasione dell'evento sportivo di ottobre a cui partecipano circa 8 mila atleti.
Lo scorso febbraio un altro gruppo, l'Harkat-ul-Jihad (HuJi, Movimento di lotta islamico) aveva diramato un comuniocato in cui minacciava i paesi stranieri a non inviare i propri cittadini a New Delhi in occasione di alcuni eventi sportivi.
domenica 2 maggio 2010
New Delhi, panico per un allarme terrorismo degli Usa
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