A volte sono le leggende che portano alla scoperta di favolosi tesori, ma in India e' bastato un ''sogno'' a convincere gli archeologi a scavare in un antico forte sulle rive del Gange alla ricerca dell'incredibile quantita' di ben 1.000 tonnellate d'oro nascoste oltre 150 anni fa, nella speranza che la fortuna possa portare benessere a un povero villaggio. L'unico indizio per la caccia al tesoro e' la testimonianza ''onirica'' di un santone indu', Shohban Singh, che vive in un piccolo villaggio dello stato dell'Uttar Pradesh, il piu' popoloso dell'unione indiana. E' infatti a lui che e' apparso in sogno Raja Rao Ram Bux Singh, leader locale della resistenza contro gli inglesi, per ''svelargli'' il segreto del tesoro da lui nascosto nel palazzo di Daundiya Kheda prima di essere barbaramente ucciso dal nemico durante la rivolta indipendentista del 1857 nata dall'ammutinamento delle truppe indiane. Dopo la rivelazione Shobhan, che vanta un notevole seguito di devoti, ha informato il governo locale e perfino scritto alla potente leader del partito del Congresso, Sonia Gandhi. ''Ma tutti - ha detto - hanno pensato a una scherzo, nessuno mi ha preso sul serio''. Fino a quando, pochi giorni fa, un ministro dello stato del Chhattisgarh, Charan Das Mahant, ha visitato il luogo e ha deciso di informare la Sovrintendenza indiana ai beni archeologici (Asi) del misterioso ''tesoro''. ''Se lo troviamo, potrebbe risolvere i problemi finanziari dello stato in crisi a causa della svalutazione della rupia'', ha dichiarato il politico al quotidiano The Indian Express, che oggi ha raccontato la bizzarra vicenda in prima pagina. Sembra che gli esperti dell'Asi siano decisi a verificare quanto prima il ''sogno''. Un team ha gia' ispezionato il sito e delimitato l'area dove effettuare gli scavi che, secondo la fonte, ''saranno trasmessi in diretta televisiva''. Da un primo esame, non sembrano esserci delle credenze popolari legate alla presenza di un ''tesoro''. Ma il distretto di Unnao e' famoso per diversi templi e leggende mitologiche raccontate nel libro sacro del Ramayana. Ed e' noto anche per essere una terra di ''combattenti''. Lo stesso Ram Bux Singh e' discendente di un maharaja del XII secolo appartenente all'etnia dei ''Rajput'', i ''guerrieri'' indiani. Dopo una fiera resistenza durante la rivolta, e' stato catturato a Varanasi e impiccato nel suo villaggio il 28 dicembre 1858. La notizia degli scavi ha mandato in fibrillazione la gente del luogo che ha gia' preparato una lista di domande per l'amministrazione nel caso in cui sia rinvenuto l'oro. Nella lista c'e' una stazione ferroviaria, un collegio femminile, un centro di ricerca per l'agricoltura, una centrale a energia solare e un impiego pubblico per ogni famiglia. Due anni fa, un immenso tesoro da Mille e una notte fu scoperto nei sotterranei di un tempio del Kerala, nell'India meridionale. La fortuna, appartenente all'ex maharaja di Travancore e composta da monete d'oro, gemme e preziose statue, e' stata valutata in ben 15 miliardi di euro, ma deve ancora essere esaminata. Sembra infatti che sia ''protetta'' da una sortilegio e per questo nessuno avrebbe avuto il coraggio di aprire le celle sotterranee.
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