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NEENDAKARA (KERALA), 14 FEB - Il peschereccio St.Antony si trova ancora sotto sequestro della polizia nel porto di Neendakara, nello stato indiano meridionale del Kerala, dove era giunto la sera di quel tragico 15 febbraio 2012, ma e' ormai un relitto lasciato a marcire. Lo ha constatato l'ANSA che e' salita a bordo della barca, che si trova sulla sabbia, a pochi metri dall'acqua, in un'area periferica del porticciolo piena di escrementi umani e di cani randagi. I teloni di plastica blu' che lo coprivano si sono strappati e ora il peschereccio e' completamente in balia delle intemperie.
Era stata la National Investigation Agency (Nia), la polizia antiterrorismo che lo scorso anno aveva condotto le indagini, a chiedere di proteggere la 'prova' sottraendola cosi' anche allo sguardo dei curiosi. Dalla perlustrazione e' emerso che lo scafo in legno e' in avanzato stato di degrado, gli strumenti della cabina di pilotaggio sono arrugginiti e il tettuccio di poppa e' parzialmente crollato. In quest'ultimo, pero', e' ancora ben visibile il foro di un proiettile che ha trapassato il legno dall'alto al basso. "Non abbiamo I soldi per sostituire i teloni" ha detto semplicemente un agente della polizia portuale, interpellato a proposito dello stato di abbandono della barca, che e' uno degli elementi chiavi nell'inchiesta a carico dei maro'. Nell'estate del 2012, il peschereccio, allora attraccato a una banchina, era quasi affondato ed era stato salvato in extremis dal proprietario, Freddy Bosco, che lo aveva tirato fuori dall'acqua a proprie spese. Curiosamente, poi, nel dicembre del 2012, la polizia aveva anche deciso di rafforzare la sicurezza intorno alla barca dopo un allarme dei servizi segreti preoccupati di un presunto "attacco dal mare". Ma ora non sembra piu' esserci una rigida sorveglianza da parte del piccolo commissariato situato a circa 50 metri. Nel porto di Neendakara, a circa dieci chilometri dalla cittadina di Kollam, operano circa 3 mila pescherecci e ogni giorno si tiene un importante mercato ittico. Ma pochi pescatori sembrano ormai ricordarsi del peschereccio di Bosco, che spicca da lontano come un relitto fantasma, in mezzo a una selva di barche piu' piccole. (ANSA).
NEENDAKARA (KERALA), 14 FEB - Il peschereccio St.Antony si trova ancora sotto sequestro della polizia nel porto di Neendakara, nello stato indiano meridionale del Kerala, dove era giunto la sera di quel tragico 15 febbraio 2012, ma e' ormai un relitto lasciato a marcire. Lo ha constatato l'ANSA che e' salita a bordo della barca, che si trova sulla sabbia, a pochi metri dall'acqua, in un'area periferica del porticciolo piena di escrementi umani e di cani randagi. I teloni di plastica blu' che lo coprivano si sono strappati e ora il peschereccio e' completamente in balia delle intemperie.
Era stata la National Investigation Agency (Nia), la polizia antiterrorismo che lo scorso anno aveva condotto le indagini, a chiedere di proteggere la 'prova' sottraendola cosi' anche allo sguardo dei curiosi. Dalla perlustrazione e' emerso che lo scafo in legno e' in avanzato stato di degrado, gli strumenti della cabina di pilotaggio sono arrugginiti e il tettuccio di poppa e' parzialmente crollato. In quest'ultimo, pero', e' ancora ben visibile il foro di un proiettile che ha trapassato il legno dall'alto al basso. "Non abbiamo I soldi per sostituire i teloni" ha detto semplicemente un agente della polizia portuale, interpellato a proposito dello stato di abbandono della barca, che e' uno degli elementi chiavi nell'inchiesta a carico dei maro'. Nell'estate del 2012, il peschereccio, allora attraccato a una banchina, era quasi affondato ed era stato salvato in extremis dal proprietario, Freddy Bosco, che lo aveva tirato fuori dall'acqua a proprie spese. Curiosamente, poi, nel dicembre del 2012, la polizia aveva anche deciso di rafforzare la sicurezza intorno alla barca dopo un allarme dei servizi segreti preoccupati di un presunto "attacco dal mare". Ma ora non sembra piu' esserci una rigida sorveglianza da parte del piccolo commissariato situato a circa 50 metri. Nel porto di Neendakara, a circa dieci chilometri dalla cittadina di Kollam, operano circa 3 mila pescherecci e ogni giorno si tiene un importante mercato ittico. Ma pochi pescatori sembrano ormai ricordarsi del peschereccio di Bosco, che spicca da lontano come un relitto fantasma, in mezzo a una selva di barche piu' piccole. (ANSA).
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