Iniziati ieri i negoziati a Washington
La decisione degli Stati Uniti di rafforzare l’alleanza con il Pakistan rischia di alterare gli equilibri politici e militari del subcontinente indiano. I negoziati avviati ieri a Washington hanno aperto una ‘‘nuova era’’, ‘‘superando anni di incomprensioni’’ come ha detto la segretaria di stato americana Hillary Clinton nella conferenza stampa con il ministro degli esteri pachistano Shah Mahmood Kureshi, Ma hanno creato non poche apprensioni a New Delhi gia’ a I ferri corti con Islamabad per le nuove rivelazioni sulle responsabilita’ delle strage di Mumbai del 2008.
Qureshi, accompagnato dai generali dell’esercito e dei servizi segreti, ha presentato una lunga lista di bisogni per nuove armi necessarie nella guerra agli integralisti islamici e per centrali nucleari. Inoltre ha risollevato il nodo Kashmir chiedendo un eventuale coinvolgimento di Washington, ruolo che New Delhi ha da sempre escluso.
Attenti a non irritare l’India, gli Stati Uniti hanno pero’ gia’ respinto al mittente la maggior parte delle richieste. La stessa Clinton ha detto in un’intervista che un patto sul nucleare civile, come quello a lungo negoziato con New Delhi, non e’all’orizzonte almeno nell’immediato.
Ci sono ancora delle incognite sulla condotta dei pachistani, in particolare sulla vicenda di AQ Khan, lo scienziato che gestiva un traffico di tecnologia nucleare con Corea del Nord e Iran e che ancora non ha rivelato tutti i suoi segreti
mercoledì 24 marzo 2010
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