lunedì 8 agosto 2011

Dopo la morte, l'India riscopre il pittore Husain

A due mesi dalla morte, l'India riscopre Maqbool Fida Husain, il suo più famoso pittore ma anche quello più criticato per alcune sue opere considerate sacrileghe e per questo costretto a vivere in esilio. Nel finesettimana si è aperta a New Delhi una mostra retrospettiva dedicata al "Picasso indiano" che nel 2006 era fuggito all'estero dopo una serie di denunce per blasfemia e oscenità e poi in Oman aveva polemicamente stracciato il suo passaporto indiano. In un centro commerciale famoso per le firme di moda, sono state esposte 48 opere a partire dal 1947 fino al 2000 con alcuni dei suoi soggetti preferiti, gli immancabili cavalli, Madre Teresa, il Mahatma, il dio elefante Ganesha e ritratti di donne, tra cui alcuni nudi. In mostra anche foto di famiglia, corrispondenza epistolare, due film e video interviste. A differenza di altre esposizioni, questa volta non ci sono state contestazioni da parte degli estremisti della destra indiana che non gli hanno mai perdonato di aver dipinto alcune divinità induiste e la "Madre India" senza veli. "Abbiamo avuto molto coraggio e ancora abbiamo paura che succeda qualcosa - ha detto all'ANSA Neerah Kumar, della Delhi Art Gallery che ha organizzato la mostra e che possiede anche una vasta collezione di lavori dell'artista mussulmano. Lo scorso gennaio, all'Art Summit di New Delhi, per le minacce dei radicali alcune opere erano state temporaneamente ritirate. Il pittore, che è stato dipendente per diversi anni del gruppo delle costruzioni DLF, è morto lo scorso 9 giugno a Londra all'età di 95 anni. "Dopo la sua scomparsa, il pubblico indiano si è reso conto della grandezza di questo artista - aggiunge - e penso quindi che ora ci sarà più interesse anche da parte delle istituzioni pubbliche. Intanto dalla sua morte sono aumentati gli acquirenti che lo considerano ora come un investimento per il futuro". La scorsa settimana a Mumbai, diverse opere di Husain erano esposte in una mostra insieme al bangladese Mohammed Kibria, scomparso negli stessi giorni. Mentre in libreria è appena arrivato un libro del foto reporter indiano Pradeep Chandra dedicato alla sua lunga carriera e alle sue mus

Nessun commento: