domenica 21 ottobre 2012

Conferenza ONU su Biodiversita', raddoppiati i fondi nel 2015

Dopo una maratona notturna di negoziati, i Paesi partecipanti alla Conferenza dell'Onu sulla Biodiversità di Hyderabad, nell'India centrale, hanno deciso di raddoppiare i finanziamenti, portandoli a circa 12 miliardi di dollari l'anno entro il 2015, per proteggere gli animali e le piante del pianeta. Lo annuncia un comunicato ufficiale pubblicato sul sito della Convenzione sulla Diversità Biologica (Cbd). "I Paesi sviluppati si sono impegnati a raddoppiare i fondi per sostenere gli sforzi dei Paesi in via di Sviluppo nel raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale" si legge. Si tratta degli obiettivi decisi nell'ultima conferenza di Nagoya, in Giappone, in cui è stato tracciato un piano strategico 2011-2020 che però doveva ancora essere finanziato. Secondo fonti di stampa, la decisione significa appunto mettere a disposizione una somma di circa 12 miliardi di dollari all'anno per la tutela di habitat naturali, contro i 6 miliardi di dollari annui spesi tra il 2006 e il 2010. In particolare, ad Hyderabad è stato deciso di concentrare l'attenzione sulla biodiversità marina e tutelare quindi aree come il Mar dei Sargassi, l'arcipelago di Tonga e alcuni siti corallini al largo della costa brasiliane. Negli ultimi due giorni di discussioni tra i delegati di circa 170 Paesi della conferenza, cominciata lo scorso 8 ottobre, erano emerse profonde divergenze sulla mobilitazione di risorse finanziarie da parte delle nazioni sviluppate, alle prese con la crisi globale e sembrava che l'undicesima Conferenza si concludesse con un fallimento. Secondo il Wwf, tuttavia, l'impegno finanziario promesso è ancora insufficiente ad attuare entro il 2020 i cosiddetti 20 "obiettivi di Aichi" fissati in Giappone due anni fa.

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