Diversi gruppi di vittime della fuga di gas di Bhopal, nell'India centrale, hanno protestato oggi a New Delhi in occasione del 28esimo anniversario della tragedia che uccise 15 mila persone sul colpo e che è considerata come il più grave incidente industriale della storia umana. I dimostranti hanno tenuto diversi cortei nei pressi delle sedi del governo per richiamare l'attenzione sulla mancanza di risarcimenti adeguati e di un piano di bonifica dell'area, dove sorge ancora l'impianto abbandonato della fabbrica di pesticidi americana Union Carbide da cui, nella notte del 3 dicembre 1984, si sprigionò la nube mortale di gas. Lo scorso luglio, il governo indiano aveva chiesto a un'azienda tedesca di smaltire i rifiuti tossici che sono ancora sul sito, ma l'operazione non si è poi concretizzata. In particolare, i superstiti criticano il governo centrale e quello locale del Madhya Pradesh per non aver garantito la punizione del responsabili, tra cui il Ceo della societa' statunitense, Warren Anderson, che fuggì negli Usa dopo la sciagura.
lunedì 3 dicembre 2012
ANNIVERSARI/Bhopal 28 anni dopo, ancora proteste a New Delhi
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