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L'Unione Europea ha messo al bando 700 farmaci generici indiani a causa di irregolarità sui test clinici condotti da una società di Hyderabad. Lo riporta oggi il quotidiano economico The Business Standard. La decisione è stata presa in seguito all'esame di licenze di vendita dei medicinali rilasciate dai Paesi della Ue sulla base di studi condotti dalla società indiana Gvk Bio e su ispezioni nei suoi laboratori. E' emerso che alcuni dati sono stati manipolati per un periodo di cinque anni. La Gvk ha fermamente respinto le accuse della European Medicines Agency (EMA) e ha proposto di condurre nuovi test a proprie spese. Il divieto di vendita e distribuzione entrerà in vigore il 21 agosto in tutti i Paesi Ue. Secondo l'Associazione indiana per le esportazioni di medicinali (Pharmexcil), il provvedimento causerà un perdita di circa un miliardo di dollari.
L'Unione Europea ha messo al bando 700 farmaci generici indiani a causa di irregolarità sui test clinici condotti da una società di Hyderabad. Lo riporta oggi il quotidiano economico The Business Standard. La decisione è stata presa in seguito all'esame di licenze di vendita dei medicinali rilasciate dai Paesi della Ue sulla base di studi condotti dalla società indiana Gvk Bio e su ispezioni nei suoi laboratori. E' emerso che alcuni dati sono stati manipolati per un periodo di cinque anni. La Gvk ha fermamente respinto le accuse della European Medicines Agency (EMA) e ha proposto di condurre nuovi test a proprie spese. Il divieto di vendita e distribuzione entrerà in vigore il 21 agosto in tutti i Paesi Ue. Secondo l'Associazione indiana per le esportazioni di medicinali (Pharmexcil), il provvedimento causerà un perdita di circa un miliardo di dollari.
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