L'India e la Birmania hanno deciso di rafforzare le relazioni politiche e economiche in occasione di una visita del primo ministro Manmohan Singh che è stata definita storica in quanto giunge dopo 25 anni di assenza di un capo del governo indiano e ad un anno dalla fine della giunta militare. Il premier indiano Singh, giunto domenica con una folta delegazione di uomini d'affari, ha assistito alla firma di 12 accordi durante il suo incontro con il presidente riformista Thein Sein nella nuova capitale di Naypyitaw. Tra questi c'é anche una linea di credito per un totale di 500 milioni di dollari, come riferisce un comunicato ufficiale di New Delhi. L'India ha sempre mantenuto buone relazioni con la Birmania con cui condivide un confine di 1.600 chilometri attraverso quattro stati nord orientali, anche dopo la repressione del 1988 e nei periodi oscuri della dittatura militare. La preoccupazione costante di New Delhi è sempre stata quella di contrastare la forte presenza della Cina e degli investimenti cinesi nel Paese confinante. Tra le relazioni commerciali avviate in questa occasione, c'é anche un quella di Tata Motors che ha firmato un accordo di distribuzione delle sue auto, tra cui la mini car Nano. L'India è inoltre interessata alle vaste risorse energetiche del paese e allo sviluppo delle comunicazioni che permetteranno di aumentare l'interscambio. In quest'ultimo settore, le due delegazioni hanno deciso di introdurre un collegamento di autobus da Imphal (capitale del Manipur) a Mandalay. Domani Singh si recherà a Yangoon per vedere la leader dell'opposizione e Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi.
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