Uno Stato dell'India centrale colpito dalla siccità ha stanziato 175 milioni di rupie (circa 2,6 milioni di euro) in offerte alle divinità della pioggia. Lo riporta il Times of India. In una circolare, il dipartimento per gli affari religiosi del Karnataka ha infatti "ordinato" a tutti i templi di tenere speciali preghiere per invocare i numi della pioggia. Lo Stato con capoluogo Mumbai, prevalentemente agricolo, sta infatti attraversando la più grave siccità degli ultimi 42 anni. Preoccupati dalla carenza di precipitazioni, le autorità locali sono corse ai ripari e non hanno badato a spese. E' una vera emergenza non solo per l'agricoltura ma per la sussistenza della maggior parte della popolazione indiana che dipende dal monsone estivo. Anche nel resto del Paese si sta registrando un allarme siccità. Le speciali "puja" (offerte religiose) dovranno tenersi tra il 27 luglio e il 2 agosto e saranno accompagnate dalla recita di specifici mantra in sanscrito dedicati a diverse divinità del pantheon induista. "Abbiamo destinato circa 5.000 mila rupie (circa 75 euro) a ognuno dei 35 mila tempi del Karnataka" ha detto il ministro Kota Srinivas Poojary, che fa parte di un governo retto dal partito indu nazionalista del Bharatiya Janata Party (Partito Popolare Indiano). Ai giornalisti che lo hanno accusato di essere superstizioso il politico ha replicato che "le divinità possono aiutarci contro la furia della natura" aggiungendo di essere convinto che le speciali preghiere "porteranno prosperità a tutto lo stato". Ha poi aggiunto di avere fatto un analogo appello anche alle moschee e alle chiese cristiane perché preghino per il monsone.
lunedì 23 luglio 2012
Karnataka ordina preghiere nei templi contro siccita'
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