Allarmati dal ''declino della moralita' '' tra i giovani, gli anziani di un villaggio dell'India del Nord hanno vietato i matrimoni d'amore minacciando di ostracizzare dalla comunita' le coppie che si ribellano alle unioni combinate dalle famiglie. Con uno stile che ricorda i talebani, hanno poi imposto un rigido codice di condotta per le donne con meno di 40 anni che prevede il divieto di uscire da sole per andare al mercato e l'uso del telefonino in pubblico. Inoltre saranno obbligate a coprirsi il capo con il velo. La decisione e' stata presa dal panchayat (il consiglio del villaggio) del centro agricolo di Asara, nel distretto di Baghpat, nello stato dell'Uttar Pradesh, ad appena una quarantina di chilometri da New Delhi. Il villaggio e' a maggioranza musulmana, ma l'ordine e' stato dagli indu' che appartengono alla comunita' agricola dei Jat. La notizia ha creato grande scalpore sulla stampa indiana che ha ribattezzato i leader del villaggio come ''i talebani'' dell'Uttar Pradesh per la repressione delle liberta' femminili. Il clamore mediatico ha anche costretto la polizia a intervenire e ad arrestare due leader locali del ''panchayat''. E' scoppiata pero' una sollevazione popolare. Gli abitanti hanno bloccato un'autostrada di collegamento con New Delhi e preso a sassate alcuni autobus pubblici. I dimostranti hanno anche aggredito un agente della polizia. Le forze dell'ordine sono quindi state costrette a rilasciare i due uomini per far ritornare la calma. Sembra che la lista dei divieti fosse gia' stata emanata lo scorso febbraio, ma ''non era stata presa sul serio'' secondo Mohammed Mohkan, 50 anni, uno dei componenti del consiglio comunale intervistato da un quotidiano. Il principale cruccio per ''l'onore'' del villaggio sono le coppie ribelli che sfuggono alla radicata tradizione indiana dei matrimoni combinati secondo casta, religione e reddito. ''I matrimoni d'amore sono una vergogna per la nostra societa' - spiegato - e per questo abbiamo deciso di non permettere a costoro di risiedere nel nostro villaggio''. Il divieto imposto alle donne di uscire per fare la spesa e l'obbligo di coprirsi il capo sono invece 'giustificati' dall'aumento dei casi di aggressione e molestie sessuali. Mentre nei telefonini si nasconde ''il rischio che sia usato da cattivi soggetti'' per fare fotografie o video clip da diffondere su internet. Il nuovo codice morale ha incontrato i favori della maggioranza dei residenti, ma non delle femministe indiane che lo hanno definito ''feudale'' e ''talebano''. Non e' la prima volta che le decisioni dei retrogradi ''panchayat'' dell'Uttar Pradesh (uno degli Stati piu' poveri e arretrati dell'India) suscitano polemiche per le loro discriminazioni nei confronti delle donne. Lo scorso anno aveva fatto discutere il divieto per le ragazze di indossare i jeans emanato in un villaggio del distretto di Muzaffarnagar.
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