martedì 12 novembre 2013

Maro': distensione tra italia e India. Ministro Khurshid ''contento dei progressi''

Il superamento dello stallo che da diversi mesi bloccava le indagini sui maro' Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ha portato a un ''disgelo'' nelle relazioni tra India e Italia. L'interrogatorio degli altri quattro fucilieri del team anti pirateria della petroliera Enrica Lexie, avvenuto ieri in videoconferenza da Roma, ha fatto tirare un sospiro di sollievo anche alla diplomazia di New Delhi. ''Sono contento che abbiamo potuto fare dei progressi'' ha dichiarato oggi il ministro indiano degli Esteri, Salman Khurshid, visibilmente soddisfatto ''per aver superato l'impasse''. Il capo della diplomazia indiana, che in passato si era impegnato ad accelerare l'iter processuale, ha detto che polizia investigativa Nia ''può ora concludere le indagini'' in modo che ''si possa arrivare allo stadio in cui il giudice possa disporre della questione". Khurshid ha anche auspicato che si possa ritornare a ''un clima di maggiore fiducia e comprensione''. Il che significa che ora, in tempi ragionevolmente brevi, gli investigatori presenteranno i ''capi di accusa'' al giudice ad hoc gia' nominato che dovra' avviare il processo. L'audizione dei quattro fucilieri Renato Voglino, Antonio Fontana, Massimo Andronico e Alessandro Conte era l'ultimo tassello che mancava alla Nia per ricostruire l'incidente. Nei mesi scorsi gli investigatori avevano sentito il capitano Umberto Vitelli, il suo vice Carlo Noviello, i due ufficiali James Mandley Samson e Sahil Gupta, piu' i marinai Semen Fulbaria Marendra, Kumar Naren e Kantamuich Tirumal Rao. Ulteriori dettagli sulla situazione di Latorre e Girone potranno arrivare anche domani dall'audizione dell'inviato Staffan de Mistura davanti alle Commissioni Affari Esteri e Difesa del Senato. Il diplomatico partira' dopo un paio di giorni alla volta di New Delhi per continuare il ''pressing'' di Roma, piu' che mai necessario ora che si intravede uno spiraglio nella complessa vicenda giudiziaria. E a proposito di pressione diplomatica, la vicenda dei due fucilieri di Marina arrestati in seguito alla morte di due pescatori il 15 febbraio 2012 e' stata portata all'attenzione di un'importante convegno internazionale di Paesi europei e asiatici che si e' concluso oggi a Gurgaon, il polo dei servizi della capitale indiana. Nel suo intervento all'assemblea plenaria della conferenza ministeriale Asia-Europa (Asem), il delegato italiano, il direttore centrale per l'Asia della Farnesina Andrea Perugini, ha sollevato il caso dei due maro' esprimendo ''preoccupazione per i ritardi accumulati nella soluzione dell'incidente'' secondo quanto riferito all'ANSA da una fonte diplomatica. E' stata anche un'occasione per ricordare l'impegno dell'Italia nella lotta alla pirateria. Il tema della sicurezza marittima e' stato infatti uno dei soggetti affrontati nei due giorni di discussioni a porte chiuse tra i 51 membri dell'Asem, tra cui c'erano 34 ministri degli Esteri, compreso il russo Sergei Lavrov e il cinese Wang Yi. Proprio il caso dei maro', secondo Khurshid, ''sara' di grande stimolo per fare chiarezza'' sulla lotta alla pirateria e sull'impiego di militari su navi civili. Rispondendo a una domanda dell'ANSA nella conferenza stampa alla conclusione del forum Asem (che il prossimo anno si terra' a Milano) ha riconosciuto che e' necessario ''trovare una soluzione affinche' dei casi di ambiguita' di questo genere non compromettano il dispiegamento in futuro di navi o di personale di sicurezza per la lotta alla pirateria''. Il riferimento e' all'impiego di militari su mercantili privati che transitano in tratti di mare pericolosi per la presenza di pirati. Di recente, anche l'India aveva deciso di dislocare unita' di polizia sui propri mercantili, ma ha poi fatto marcia indietro per la mancanza di una legislazione adeguata. La questione e' poi salita nuovamente alla ribalta con l'arresto nello stato meridionale del Tamil Nadu di un team anti pirateria di una nave americana con l'accusa di possesso illegale di armi.

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