giovedì 24 settembre 2009
Pakistan, Obama chiede più sostegno e triplica aiuti
Il futuro della democrazia in Pakistan e la lotta agli estremisti islamici continua a essere al centro dell’attenzione della comunità internazionale. A margine dell’assemblea generale delle nazioni Unite a New York si è tenuta ieri una riunione dei cosiddetti Amici del Pakistan democratico, un gruppo di 26 paesi donatori impegnati a salvare dalla bancarotta il governo di Asif Ali Zardari minacciato dall’avanzata dei talebani nelle aree pashtun del nord ovest. Il presidente americano Barak Obama ha chiesto ai paesi donatori, tra cui c’è anche l’Italia, un maggiore e duraturo impegno per sostenere Islamabad nella battaglia conto i militanti, che sarebbe cruciale anche per la stabilizzazione del vicino Afghanistan. Obama ha annunciato che il Senato americano ha deciso di triplicare gli aiuti non militari portandoli a 7,5 miliardi di dollari per i prossimi 5 anni. Intanto, nonostante le proteste del governo di Islamabad, continuano gli attacchi americani con aerei droni contro i militanti islamici. Nell’ennesimo di questi raid nel nord del Waziristan sono state uccise 12 persone, tra cui alcuni leader talebani, secondo le agenzie di stampa. Sempre ieri gli estremisti hanno attaccato nel distretto di Bannu un convoglio di milizie civili antitalebane provocando numerose vittime.
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