giovedì 4 febbraio 2010
India e Pakistan, incertezze sul disgelo
E’ stata accolta con una certa freddezza la notizia del disgelo delle relazioni tra India e Pakistan congelate dopo l’attacco di Mumbai del 26 novembre 2008. Secondo indiscrezioni trapelate ieri dalla stampa e confermate poi dal ministero degli esteri, l’India ha offerto a Islamabad di riaprire il negoziato e le due diplomazie sarebbero al lavoro per organizzare un incontro tra i due rispettivi Segretari agli Esteri, forse già a fine mese a New Delhi. E’ sicuramente un segnale positivo, voluto anche dagli Stati Uniti, ma che contiene molte incertezze soprattutto per via del clima di sospetto tra i due paesi sulla lotta al terrorismo islamico. La stampa indiana ha dato molto risalto a una conferenza che si è tenuta ieri nel Kashmir pachistano tra i leader della jihad, compresi alcuni supericercati dalle autorità indiane per l’attentato di Mumbai. New Delhi aveva finora condizionato la ripresa del dialogo alle misure concrete del Pakistan contro i gruppi integralisti islamici. Ma qualche giorno a sorpresa fa aveva annunciato la partecipazione del ministro degli interni Chidambaram a un meeting regionale a Islamabad a fine mese. Dalla capitale pachistana intanto è già arrivata una doccia fredda. Il primo ministro Yousuf Raza Gilani ha dichiarato che il suo governo continuerà a dare il supporto morale e diplomatico alla causa della liberazione del Kashmir. Non è certo un buon inizio.
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