mercoledì 24 febbraio 2010

India-Pakistan, iniziati i colloqui a Delhi

La delegazione diplomatica pachistana guidata dal segretario agli esteri Salman Bashr e quella indiana guidata dalla signora Nirupama Rao si sono riunite da stamattina per tentare di ricucire il difficile processo di pace interrotto dopo le stragi di Mumbai del 26 novembre 2008. La ripresa dei colloqui è stata auspicata dagli Stati Uniti che considerano la pace tra India e Pakistan come elemento determinante per la stabilizzazione dell’Afghanistan. Ma è difficile prevedere qualche passo avanti da questi negoziati che saranno focalizzati soprattutto sul terrorismo e sui gruppi integralisti islamici che secondo New Delhi continuano a trovare terreno fertile in Pakistan. La strage della German Bakery a Pune del 13 febbraio, il cui bilancio delle vittime è salito a 16 dopo il decesso di un altro ferito è stata attribuita a gruppi della jihad filo pachistana e ha di nuovo messo a dura prova le relazioni tra le due potenze nucleari asiatiche. Ma non ha chiuso del tutto il canale di dialogo come mostra l’incontro di oggi. Da parte sua Islamabad ha detto di voler includere nell’agenda di discussione anche la disputa sul Kashmir, vero nodo del conflitto indo pachistano e anche la questione delle risorse idriche comuni. Ma l’India ha già escluso almeno per ora la ripresa di un negoziato a largo raggio come quello che era in corso prima dell’attentato di Mumbai.

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