sabato 22 settembre 2012

Pakistan, ministro pachistano offre 100 mila dollari per chi uccider autore film blasfemo in Usa

Dopo il venerdi' di sangue, il mondo islamico ha vissuto un'altra giornata di proteste e tensione culminata con la scioccante proposta di un ministro del Pakistan di piazzare una taglia di 100 mila dollari sulla testa dell'autore del film anti-Islam diffuso su YouTube. E se anche i killer provenissero dalle file dei talebani o di Al Qaida, e' stato il suo appello, sarebbero i benvenuti. Nonostante il coro di denunce contro la pellicola blasfema, non si calma la rabbia dei musulmani, che anche oggi sono scesi in piazza in Nigeria, Pakistan, Gerusalemme est, Francia, Germania e Svizzera, ma per fortuna senza la violenza che ha caratterizzato la giornata festiva di ieri. E' rimasta ovunque la massima allerta per le ambasciate e sedi diplomatiche statunitensi e francesi. In particolare, nella citta' nigeriana settentrionale di Kano, a maggioranza musulmana, migliaia di manifestanti hanno marciato scandendo slogan del tipo ''Morte all'America, a Israele e ai nemici dell'Islam''. Cortei anche nella citta' pachistana di Lahore e nella capitale Islamabad, dove per il terzo giorno consecutivo i dimostranti hanno cercato di entrare nella ''zona rossa''. Proprio dal Pakistan, dove ieri sono morte 26 persone negli scontri, e' arrivato oggi l'annuncio shock del ministro delle Ferrovie, il controverso politico pashtun Ghulam Ahmed Bilour, pronto a dare una ricca ricompensa (soprattutto per gli standard di vita pachistani) a chi uccidera' il produttore del film amatoriale ''L'innocenza dei musulmani''. Da quanto si e' capito, ma il caso e' ancora avvolto dal mistero, uno dei produttori sarebbe un copto cristiano, Nakoula Basseley Nakoula, che vive in California. Il ministro, da tempo al centro delle polemiche per la disastrosa gestione della rete ferroviaria pachistana, ha annunciato la taglia durante una conferenza stampa a Peshawar. ''Voglio mostrare che non siamo disposti a tollerare queste cose'', ha tuonato, aggiungendo che ''puo' servire anche da monito per coloro che commettono blasfemie''. ''E chiedo anche ai talebani o ai fratelli di Al Qaida di partecipare a questa nobile azione'', sono state le farneticanti parole del ministro, che ha assicurato che se solo ne avesse l'occasione ucciderebbe con le sue stesse mani il responsabile di una tale blasfemia. La dichiarazione ha creato scompiglio nel suo partito, il secolare Awami National Party (ANP) al potere nella provincia pashtun di Khyber-Pakhtunkhwa, e che e' di solito nel mirino di quegli stessi talebani ai quali si e' appellato Bilour. Subito dopo la scoperta del video blasfemo, due comunita' tribali in Afghanistan avevano annunciato una taglia sulla testa del produttore di cinque milioni di afghani, ovvero 72 mila euro.

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