lunedì 9 gennaio 2012

Pakistan, Musharraf intende tornare a fine mese

L'ex generale Musharraf potrebbe rischiare l'arresto appena mette piede in patria alla fine del mese come ha annunciato ieri in un discorso da Dubai. Su di lui infatti pesano alcuni casi giudiziari, tra cui quello relativo all'assassinio di Benazir Bhutto, la sua rivale politica, avvenuto con una sanguinosa strage a Rawalpindi nel 2008, quando era ancora presidente. Un tribunale lo ha accusato di non avere garantito sufficiente sicurezza alla ex premier e leader del Partito Popolare Pachistano tornata dall'esilio per partecipare alle elezioni di quell'anno.


Musharraf ha sempre respinto le ''accuse come senza fondamento e frutto di propaganda e con toni di sfida che gli sono propri ha detto di non aver paura di affrontare la giustizia quando tornera''.

Il rischio che l'ex uomo forte di Islamabad , salito al potere nel 1999 con un golpe bianco, finisca dietro le sbarre e' pero' remota. Secondo alcuni esperti, gode ancora del rispetto degli alti ranghi dell'esercito ed e' quindi difficile che si arrivi a uno scontro diretto che finirebbe per danneggiare la stessa immagine delle forze armate.

Dopo le sue dimissioni, a furor di popopo nel 2008, l'ex generale e' rimasto in esilio volontario tra Dubai e Londra. Tempo fa ha fondato anche un suo partito con il quale vuole correre alle elezioni previste per il 2013 o forse anche prima, dato il momento di crisi che sta vivendo il presidente Asif Ali Zardari, vedovo della Bhutto, coinvolto in un'oscura trama politica secondo la quale avrebbe chiesto l'intervento degli Stati Uniti per timore di un colpo di stato dopo il raid amercano contro la villa bunker di Osama bin Laden.

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