lunedì 17 gennaio 2011

India, divinita' ''protegge'' la banca dai rapinatori

In Maharashtra la Uco apre una filiale senza lucchetti


Una banca indiana ha aperto una filiale senza serrature e guardie giurate alle porte, affidandosi soltanto al "potere" di una divinità locale famosa per punire i ladri. E' quanto è successo in un piccolo paesino dello stato centrale del Maharashtra, dove sorge un popolare tempio frequentato ogni giorno di 5 mila pellegrini. Una settimana fa, riferisce il Times of India, la banca statale United Commercial (Uco) ha aperto uno sportello per "servire" i numerosi fedeli che ogni giorno si recano ad adorare il dio Shani (protettore del pianeta Saturno), lasciando, come spesso si usa, generose offerte in denaro. Ma a differenza delle altre filiali, i dirigenti hanno deciso di non mettere serrature e lucchetti alle porte e di non prendere nessuna delle precauzioni prescritte per legge, come le inferriate a porte e finestre, videosorveglianza e sicurezza esterna.

"Abbiamo notato che le la gente qui è molto pia e devota. Anche prima che il tempio diventasse famoso, il villaggio non ha mai visto un solo caso di criminalità, tant'é che tutte le case non hanno neppure le porte" ha detto un funzionario dell'istituto finanziario, uno dei più vecchi, nazionalizzato negli anni Sessanta dal governo indiano. Il paese di Shingnapur, che sorge a 160 chilometri dalla città di Pune, è noto per la totale assenza di criminalità, per via della superstizione legata al culto di Shani, che si crede sia un "dio vivente", in grado quindi di punire i delinquenti.

Il deputato locale, Shakar Gadakh, racconta che non è stato facile trovare una banca disposta ad aprire una sportello vicino al luogo sacro. Prima di prendere la decisione, alcuni ispettori hanno visitato il villaggio e si sono resi conto che non c'era nessun rischio a tenere le porte della banca aperte.

L'unica precauzione e stata quella "di proteggere le cassaforti e i documenti importanti". Secondo la credenza popolare, il dio Shani è "molto potente" e "la gente sa che se c'e un furto o una rapina, se la devono vedere con lui" aggiunge Gadakh.

La filiale pensa anche di introdurre un bancomat per agevolare i pellegrini. Gli unici a non essere soddisfatti sono i poliziotti del locale commissariato, che, non convinti del "potere" divino, intendono denunciare la banca per violazione delle norme di sicurezza imposte dal governo di recente, dopo un aumento degli assalti a istituti finanziari e portavalori

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