venerdì 9 ottobre 2009
Peshawar, autobomba fa strage di passanti nel Khyber bazar
A quattro giorni dall’attentato suicida contro un’agenzia delle Nazioni Unite a Islamabad, un’altra strage semina il terrore a Peshawar, la città pashtun crocevia di traffici illegali con l’Afghanistan. Poco dopo mezzogiorno, nei pressi del Kyber bazar, l’affollato centro storico, una potente esplosione ha travolto un bus, alcune auto parcheggiate e decine di passanti. Le immagini televisive mostrano un groviglio di lamiere coperte di detriti, da cui i soccorritori hanno estratto le vittime, oltre 40 secondo quanto riferito da un funzionario locale,mentre i feriti sarebbero un centinaio. Una carneficina, che conferma il ritorno della stagione delle stragi in Pakistan come aveva annunciato durante il finesettimana il nuovo leader talebano Hakimullah Mehsud che ora guida le milizie estremiste delle regioni di confine del nord ovest. I talebani hanno promesso di vendicare la morte del loro capo, Baitullah Mehsud, ucciso dai un raid americano lo scorso 5 agosto. La città di Peshawar, per la sua vicinanza con le zone controllate dai talebani, è la più vulnerabile per gli attentati. On è ben chiaro quale sia stato l’obiettivo dell’attacco di oggi, nella zona sorgono alcuni uffici del governo, ma tra le vittime ci sono solo civili, tra cui molte donne e bambini. Il ministro degli interni Rehman Malik ha detto che la strage accelera la decisione di lanciare un’offensiva militare nella regione Waziristan, dove ci sono le basi dei militanti.
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