mercoledì 27 luglio 2011

India-Pakistan, lo ''charme'' della ministro Hina Rabbani Khar

Dopo il successo della diplomazia del cricket, il processo di pace tra India e Pakistan é ora affidato al fascino femminile di Hina Rabbani Khar, la giovane ministro degli Esteri di Islamabad, protagonista dei colloqui di pace che si sono tenuti oggi a New Delhi. Con la sua bellezza e eleganza, la 34enne pachistana ha conquistato la classe politica e i media indiani. Da quando ieri sera ha messo piede all'aeroporto della capitale indiana, Rabbani Khar è stata oggetto di ammirazione e probabilmente anche un po' di invidia da parte della classe dirigente indiana vista spesso come una gerontocrazia. Grazie alla figura snella, il dolce viso ovale incorniciato dal velo, gli eleganti completi di chiffon e la borsa di Hermes, ha già incassato il primo successo a soli dieci giorni dalla nomina a capo della diplomazia di un Paese dove spesso le donne sono nel mirino di fondamentalisti e talebani. A oltre 2 anni e mezzo dallo spettacolare attacco di Mumbai che ha spinto i due paesi nucleari sull'orlo di un conflitto, sembra che India e Pakistan abbiano ritrovato un certo clima di fiducia. Il vertice di oggi, culmine di 5 mesi di paziente lavoro diplomatico, non ha prodotto alcun risultato immediato, ma ha probabilmente gettato le fondamenta per future soluzioni sul nodo cruciale del Kashmir e sull'intesa in materia di lotta al terrorismo islamico. Al termine dell'incontro, un sorridente e rilassato ministro S.M. Krishna, navigato politico di 79 anni, ha detto che le relazioni "sono sul giusto binario" arrivando addirittura ad affermare che è nata "una nuova era nella cooperazione bilaterale". La Rabbani Khar, madre di due figli e proprietaria di un lussuoso club di polo a Lahore, si è spinta oltre. "Una nuova generazione di indiani e pachistani - ha detto - vedrà relazioni che saranno, io lo spero, molto diverse da quelle conosciute nei due decenni precedenti". La giovane politica, che ricorda nei lineamenti la carismatica leader Benazir Bhutto assassinata nel dicembre 2007, ha stregato anche i media. Il Times of India stamattina titolava con ironia "Il Pakistan mostra il suo viso migliore", mentre il quotidiano in hindi Navbharat Times parlava di "ministro-modella". Il Mail Today invece sottolineava il look glamour e i ricercati accessori, gli occhiali da sole di Roberto Cavalli e la borsa Birkin di Hermes, oltre a una parure di perle che spiccavano su un completo monocolore blù, "il colore della stagione". Lo "charme" della neo ministro ha perfino fatto dimenticare il suo incontro di ieri sera con i leader separatisti kashmiri, di solito considerato un "affronto" dal governo indiano che ha sempre respinto la partecipazione ai negoziati di rappresentanti della regione himalayana contesa da oltre mezzo secolo.

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