lunedì 4 luglio 2011

Pakistan, raid di talebani afghani e nuova offensiva Kurram

Il poroso confine tra Pakistan e Afghanistan, la cosiddetta linea Durand di oltre 2.400 chilometri che attraversa una regione montagnosa abitata da una popolazione di etnia pashtun, e’ ancora una volta al centro dell’attenzione e mai come ora sembra determinante anche per il successo della strategia di Barack Obama per la stabilizzazione della regione. Nell’ennesimo raid notturno, decine di talebani afghani hanno attraversato la frontiera a Bajaur e attaccato un posto di blocco uccidendo un polizotto. Bajaur e’ uno dei sette distretti tribali che fanno parte di una federazioni di regioni semiautonome chiamata Fata.
Sembra che nelle ultime settimane le insursioni di gruppi fino a 300 talebani da oltre confine siano diventate una abitudine tanto che l’esercito di Islamabad avrebbe cominciato a bombardare sospetti covi al di la’ della linea di demarcazione sollevando un’ondata di proteste da parte di Kabul e innescando una serie di rappresaglie. L’esercito afghano oggi ha colpito un villaggio del Nord Waziristan uccidendo quattro persone, tra cui due bambini, secondo quanto accusano i pachistani. Il Waziristan settentrionale e’ considerato una sorta di territorio franco dei talebani e estremisti. Nonostante le pressioni di Washington, Islamabad si e’ finora rifiutata di lanciare una campagna militare in questa parte dei territori di confine, lasciando il compito agli aerei droni della Cia.
Ha invece preso il via, proprio ieri, una nuova offensiva contro i militanti a Kurram, un altro distretto tribale che confina con la regione afghana di Tora Bora, ex quartiere generale di Bib Laden, che ha gia’ provocato migliaia di sfollati in fuga verso i centri di accoglienza allestiti dall'esercito.

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