Il Dalai Lama e' intervenuto oggi a un'importante conferenza internazionale sul buddismo - organizzata a New Delhi per celebrare i 2.600 anni della sua diffusione nel mondo - nonostante la richiesta della Cina di annullare l'evento. Ma il leader spirituale tibetano si e' limitato a parlare di religione, pace e ambiente evitando qualsiasi riferimento a Pechino. Secondo quanto riportano i media indiani, gli organizzatori dell'evento, l'Ashoka Mission, hanno poi annullato all'ultimo momento la conferenza stampa che avrebbe dovuto tenersi dopo il discorso del premio Nobel per la Pace. Ai giornalisti che lo hanno avvicinato chiedendo un parere sulle pressioni cinesi, il Dalai Lama ha risposto: ''E' una questione politica. Non posso commentare''. La scorsa primavera il Dalai Lama si era dimesso da ogni carica politica della diaspora tibetana. La scorsa settimana Pechino aveva ufficialmente ammonito New Delhi a non ''offrire una piattaforma ai proclami anti-cinesi'' del Dalai Lama creando un nuovo attrito con il secondo gigante asiatico. La crisi ha causato anche il rinvio sine die di un nuovo round di negoziati sull'annosa questione della delimitazione dei confini, in calendario in questi giorni. La conferenza religiosa, che si e' chiusa oggi e a cui hanno partecipato 900 monaci di 46 Paesi del mondo, e' stata organizzata per celebrare i 2.600 anni del buddismo ed e' stato il primo happening di questo genere in India, dove e' nato e vissuto lo stesso Buddha.
mercoledì 30 novembre 2011
Dalai Lama a conferenza buddista a New Delhi, nessun riferimento a Cina
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