La nomina di Cyrus Mistry, alla guida del gruppo Tata a partire dal prossimo anno dopo il pensionamento di Ratan Tata, ha conquistato oggi le prime pagine di tutta la stampa indiana.
L'annuncio ha colto di sorpresa la maggior parte dei commentatori che avevano dato come favorito Noel Tata, fratellastro di Ratan, alla guida del piu' famoso conglomerato indiano che spazia dal te' all'informatica e che e' partner di Fiat in India.
Descritto dai giornali, come ''mite, schietto e e semplice'', ''un appassionato di golf e di Suv'', ''legato alla famiglia'' e con un ''basso profilo'', oltre a uno che ''evita il jet set'', Mistry e' stato scelto da un comitato ristretto tra una rosa di 14 candidati dopo una ricerca durata un anno.
Il quotidiano ''The Times of India'' rivela oggi che a dire l'ultima parola e' stato lo stesso 73enne Tata che lo avrebbe preferito al fratellastro perche piu' giovane, mentre quest'ultimo e' gia' oltre la cinquantina. Come scrive il giornale, ''da anni Rata Tata va dicendo che avrebbe voluto qualcuno intorno ai 40 anni'' a capo dell'impero fondato 143 anni fa da Jamsetji Nusserwanji Tata e che - a parte una breve parentesi dal 1932 al 1938 - e' sempre stato guidato da un membro della famiglia.
Il giornale aggiunge che Tata e' stato ''impressionato anche dalla sua intelligenza e dai successi nelle acquisizioni e diversificazioni dell'azienda di famiglia Shapoorjee Pallonjee, il settimo gruppo piu' ricco in India che detiene il 18.5% delle azioni di Tata Sons (la cassaforte di famiglia). Ma dalla sua Mistry ha anche il fatto di essere un Parsi, di avere legami di parentela (Noel Tata e' suo cognato), di avere legami internazionali (ha passaporto irlandese) e soprattutto la tipica riservatezza che caratterizza gli ''Agnelli'' indiani. Basti pensare che il suo profilo di Wikipedia e' stato scritto solo dopo la nomina e che di lui si hanno solo un paio di foto.
Il cambio della guardia, che avverra' tra un anno, sara' seguito con attenzione anche in Italia dove il gruppo ha diversi legami. Oltre a Fiat (Ratat Tata e' nel consiglio di amministrazione), il gruppo Tata e' dal 2008 partner strategico di Piaggio Aero Industries, dal 2009 ha una joint venture con Agusta Westland (Finmeccanica) per l'assemblaggio degli elicotteri Aw-119 e lo scorso anno ha acquisito la societa' di design automobilistico torinese Trilix che ha contribuito al progetto della mini car Tata Nano.
L'annuncio ha colto di sorpresa la maggior parte dei commentatori che avevano dato come favorito Noel Tata, fratellastro di Ratan, alla guida del piu' famoso conglomerato indiano che spazia dal te' all'informatica e che e' partner di Fiat in India.
Descritto dai giornali, come ''mite, schietto e e semplice'', ''un appassionato di golf e di Suv'', ''legato alla famiglia'' e con un ''basso profilo'', oltre a uno che ''evita il jet set'', Mistry e' stato scelto da un comitato ristretto tra una rosa di 14 candidati dopo una ricerca durata un anno.
Il quotidiano ''The Times of India'' rivela oggi che a dire l'ultima parola e' stato lo stesso 73enne Tata che lo avrebbe preferito al fratellastro perche piu' giovane, mentre quest'ultimo e' gia' oltre la cinquantina. Come scrive il giornale, ''da anni Rata Tata va dicendo che avrebbe voluto qualcuno intorno ai 40 anni'' a capo dell'impero fondato 143 anni fa da Jamsetji Nusserwanji Tata e che - a parte una breve parentesi dal 1932 al 1938 - e' sempre stato guidato da un membro della famiglia.
Il giornale aggiunge che Tata e' stato ''impressionato anche dalla sua intelligenza e dai successi nelle acquisizioni e diversificazioni dell'azienda di famiglia Shapoorjee Pallonjee, il settimo gruppo piu' ricco in India che detiene il 18.5% delle azioni di Tata Sons (la cassaforte di famiglia). Ma dalla sua Mistry ha anche il fatto di essere un Parsi, di avere legami di parentela (Noel Tata e' suo cognato), di avere legami internazionali (ha passaporto irlandese) e soprattutto la tipica riservatezza che caratterizza gli ''Agnelli'' indiani. Basti pensare che il suo profilo di Wikipedia e' stato scritto solo dopo la nomina e che di lui si hanno solo un paio di foto.
Il cambio della guardia, che avverra' tra un anno, sara' seguito con attenzione anche in Italia dove il gruppo ha diversi legami. Oltre a Fiat (Ratat Tata e' nel consiglio di amministrazione), il gruppo Tata e' dal 2008 partner strategico di Piaggio Aero Industries, dal 2009 ha una joint venture con Agusta Westland (Finmeccanica) per l'assemblaggio degli elicotteri Aw-119 e lo scorso anno ha acquisito la societa' di design automobilistico torinese Trilix che ha contribuito al progetto della mini car Tata Nano.
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