Si prolunga l'attesa per la sentenza sul ricorso italiano in cui si contesta la giurisdizione indiana e per l'accesso agli esiti della perizia balistica, i due elementi cruciali per la sorte dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone detenuti in India per l'uccisione di due pescatori scambiati per pirati avvenuti lo scorso 15 febbraio. L'Alta Corte del Kerala, il massimo organo giudiziario dello stato indiano meridionale che ha sede a Kochi, non ha ancora fissato una data per pronunciarsi sull'"eccezione di giurisdizione" sollevata dagli italiani dopo la denuncia per omicidio. Venerdì sarà l'ultimo giorno utile prima che scattino le ferie giudiziarie. "La nostra speranza è che il giudice convochi la seduta per dopodomani", ha detto una fonte che segue l'inchiesta. Il calendario dell'Alta Corte prevede infatti la chiusura del Palazzo di Giustizia fino al 21 maggio. "Uno slittamento a dopo la pausa estiva sarebbe un irragionevole ritardo per la pronuncia sul ricorso", ha commentato un legale del foro di Kochi. La decisione a cui è chiamato il giudice P.S. Gopinathan è estremamente complessa e, secondo gli esperti, rappresenterà un importante precedente nel diritto internazionale marittimo. La tesi italiana è che il reato è stato commesso in acque internazionali al largo della costa del Kerala su una nave battente bandiera italiana e quindi tocca alla procura militare di Roma processare i due marò. Mentre gli indiani sostengono che il crimine è avvenuto a bordo di un peschereccio indiano e che quindi si applica la legge del luogo. Intanto c'é ancora suspense sul fronte della perizia balistica sulle armi dei due fucilieri del San Marco, conclusa la scorsa settimana e già consegnata al giudice istruttore di Kollam. I test condotti nel laboratorio della polizia scientifica di Trivandrum avrebbero identificato due fucili di marca Beretta - tra i sei in dotazione al team anti pirateria del mercantile - che hanno sparato ai pescatori sulla base della compatibilità tra le rigature delle canne e i proiettili recuperati dai cadaveri dei pescatori dopo l'autopsia. Ma i risultati dei test non sono stati ancora visionati dal team legale italiano o dagli esperti del ROS in quanto le indagini della polizia sono ancora in corso. Saranno disponibili, insieme alle altre prove, tra cui l'autopsia, solo quando si aprirà il processo a carico di Latorre e Girone. I due fucilieri dovranno comparire lunedì davanti al magistrato di Kollam per la scadenza dei 14 giorni di carcerazione preventiva ed è probabile che siano rinviati ad altre due settimane di detenzione.
mercoledì 11 aprile 2012
Enrica Lexie, attesa per verdetto su ricorso giurisdizione
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