domenica 30 agosto 2009
Nuovo saggio dell'ambasciatore Toscano: “Il terrorismo non ha giustificazioni”
La premessa è che la società umana è dominata dal principio hobbesiano di “homo homini lupus” e che solo obbedendo alle regole di una “global governance” si possono vincere il terrorismo, il genocidio e la tortura, le tre forme di violenza che il mondo moderno dovrebbe assolutamente eliminare. Non ci sono giustificazioni ideologiche per chi ricorre alla violenza anche per una “giusta causa” secondo Roberto Toscano, ambasciatore italiano a Nuova Delhi e autore di un saggio intitolato “Between Terrorism and Global Governance” pubblicato dalla società di edizioni indiana Har-Anand Publications. Respingendo il presupposto dogmatico dello scontro di civiltà, il diplomatico italiano affronta i dilemmi del nuovo ordine mondiale post 11 settembre con un approccio estremamente pragmatico. “Se non è possibile vietare la guerra, allora introduciamo dei divieti nella guerra” dice citando il principio della Croce Rossa Internazionale. A questo proposito il ruolo del diritto internazionale è fondamentale e ne sa qualcosa Shashi Tharoor, ex funzionario delle Nazioni Unite, saggista e oggi sottosegretario indiano agli esteri, che è stato invitato a presentare il libro di Toscano ieri sera in un centro conferenze della capitale indiana. L’ambasciatore italiano, un esperto di diritto internazionale umanitario, è alla sua seconda pubblicazione da quando ha assunto servizio a Nuova Delhi un anno fa proveniente dalla sede diplomatica di Teheran. E’ dello scorso gennaio l’uscita del saggio “Beyond Violence. Principles for an Open Century” scritto insieme a Ramin Jahabengloo, l’intellettuale iraniano perseguitato dal regime di Teheran che vive in Canada.
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