E’ stata particolarmente bassa l’affluenza al voto nello Sri Lanka che oggi ha votato per rinnovare i 255 seggi del parlamento. Secondo i primi dati si parla del 40%. Alle urne sono stati chiamati oltre 14 milioni di elettori che sono ritornati ai seggi dopo circa tre mesi dal voto che ha riconfermato al potere il presidente Mahinda Rajapaksa. La giornata elettorale e’ stata caratterizzata da diversi incidenti e violenze nonostante il dispiegamento di decine di migliaia di militari. Uno dei primi a votare e’ stato lo stesso Rajapaksa. Secondo i sondaggi, il suo partito nazionalista sarebbe il favorito e potrebbe ripetere il successo ottenuto il 26 gennaio quando sconfisse il rivale Sarath Fonseka, l’ex capo di stato maggiore detenuto in un carcere di Colombo in attesa di essere processato davanti alla corte marziale. L’arresto del generale ha indebolito il fronte dell’opposizione che ora si trova divisa e disorientato. Rajapaksa punta ad ottenere una forte maggioranza di due terzi dei seggi per poter modificare la costituzione e rafforzare il suo potere.
Questo voto e’ anche importante per la minoranza tamil che vive negli ex territori ribelli riunificati un anno fa dopo l’eliminazione delle Tigri tamil. Ma proprio in queste aree l’affluenza e’ stata bassa. Alcuni bus che trasportavano nei seggi gli sfollati di guerra che ancora vivono nei campi dei militari sono stati ritardati, secondo quanto riferisce un giornale srilankese.
giovedì 8 aprile 2010
Sri Lanka, bassa affluenza alle elezioni parlamentari
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