Il nuovo governo dello Sri Lanka, nominato dal presidente Mahinda Rajapakse, ha prestato giuramento oggi a Colombo e si presenta come un rafforzamento della dinastia familiare del capo dello stato. La compagine governativa e' formata da 37 ministri e 39 vice, un numero ridotto rispetto al precedente esecutivo.
In totale i dicasteri sono 41, di cui quattro sono stati assunti da Rajapakse. Il presidente ha infatti mantenuto i portafogli della difesa e delle finanze, a cui ha aggiunto la gestione di altri due dicasteri, quello dei porti e aviazione e quello delle autostrade.
Forte della sua vittoria nelle elezioni parlamentari dell'8 aprile dove il suo partito nazionalista ha ottenuto quasi il 60% dei consensi, Rajapakse ha rafforzato la sua influenza con l'inclusione di alcuni familiari. Ha affidato al fratello minore, Basil, il ministero dello sviluppo economico, creato per gestire la ricostruzione dell'isola dopo tre decenni di conflitto tamil-cingalese, mentre la cugina, Nirupama, e' stata nominata viceministro per le risorse idriche. Il fratello maggiore, Chamal Rajapakse, era stato eletto ieri alla carica di presidente del parlamento riunito a Colombo per la seduta inaugurale. Un terzo fratello e suo braccio destro, Gotabhaya Rajapakse, ricopre attualmente la carica di segretario della difesa, un ruolo chiave per la vittoria militare sulle Tigri Tamil di un anno fa. Per finire, il figlio e erede politico, Namal, 24 anni, e' entrato in parlamento dove e' il piu' giovane deputato. Lavorera' nell'ufficio della presidenza.
Per quanto riguarda gli altri dicasteri importanti, gli affari esteri saranno di competenza di Gamini Laksham Peiris, politico proveniente dall'opposizione e capo negoziatore durante il fallito processo di pace con separatisti tamil gestito dai norvegesi. Mentre gli interni sono andati a John Seneviratne, ex ministro dell'energia.
La cerimonia di giuramento si e' tenuta nel palazzo della presidenza ad un'ora specifica considerata di buon auspicio secondo le tradizioni zodiacali cingalesi.
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