Il fisco indiano ha arrestato un sospetto super evasore accusato di avere esportato illegalmente 8 miliardi di dollari nelle banche svizzere. Lo riportano oggi i media locali precisando che l'uomo e' stato incarcerato ieri sera a Pune, nello stato del Maharashtra dopo sei ore di interrogatorio. L'uomo, che si chiama Hasan Ali Khan e che possiede un allevamento di cavalli da corsa, si trova ora in ospedale a causa di un malore. Gli ufficiali del fisco indiano hanno perquisito diversi uffici e sue proprieta' alla ricerca dell'origine dell'enorme somma di fondi neri. Tra le ipotesi c'e' quella di presunti legami di Khan con il commercio internazionale di armi. La vicenda era gia' salita in passato alla ribalta delle cronache indiane come simbolo dell'enorme evasione fiscale che esiste nel paese.
Si stima che in Svizzera e nei paradisi fiscali ci siano circa 500 miliardi di dollari di cittadini indiani frutto di evasione fiscale, corruzione e criminalita'. La scorsa settimana, la Corte Suprema aveva accusato il governo di non fare nulla per rimpatriare i capitali portati all'estero. I giudici avevano duramente bacchettato l'esecutivo e dato un ultimatum, che scade oggi, per riferire delle azioni prese contro il riciclaggio. Khan e' stato arrestato con l'accusa di esportazione illegale di capitali e riciclaggio di denaro sporco.
Secondo l'avvocato sarebbe pero' ''vittima di una vendetta politica e ''capro espiatorio'' per il governo sotto pressione dopo il richiamo del massimo organo giudiziario.
martedì 8 marzo 2011
India, maxi evasore con 8 miliardi di dollari in Svizzera
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