Sheik Hasina, la figlia del primo presidente del Bangladesh, ex primo ministro e leader del partito laico dell’Awami League ha trionfato alle elezioni di ieri che forse grazie al dispiegamento di migliaia di osservatori e di soldati sono state le piu’ pacifiche nella storia del povero e travagliato paese mussulmano. Ribaltando il risultato delle ultime elezioni del 2001, la Hasina a capo di una coalizione di nove partiti ha conquistato maggioranza di oltre 220 seggi sui 300 in lizza del parlamento monocamerale di Dacca. Ha praticamente sbaragliato la sua arcirivale, Khaleda Zina, ex premier fino al 2006 prima del golpe militare e alleata dei partiti integralisti islamici.
Secondo gli analisti questa vittoria, che riporta il Bangladesh sulla strada della normalita’ democratica, ha due chiavi di lettura. La prima e’ che gli elettori, soprattutto i giovani, hanno respinto l’agenda religiosa e conservatrice del Partito Nazionale Bangladese e preferito il programma dell’Awami League che prevede uno sviluppo in chiave moderna del Bangladesh. Secondo, il successo di Hasina significa il fallimento della campagna anti corruzione dei miliari che avevano cercato in tutti i modi di allontanare le due prime donne prima con l’esilio e poi con l’incarcerazione.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento