mercoledì 5 novembre 2008

Il Bhutan incorona il più giovane monarca del pianeta

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Il Bhutan, il piccolo e isolato regno himalayano che solo dallo scorso marzo ha abbracciato la democrazia, domani incorona il più giovane monarca del pianeta. Jigme Khesar Namgyel Wangchung, 29 anni, si prepara a salire sul trono ereditato dal padre che due anni fa aveva deciso di abdicare. Il giovane principe, laureato a Oxford, diventerà il quinto monarca del Bhutan, una nazione di 600 mila abitanti stretta tra India e Cina che ha introdotto “l’indice di felicità nazionale” al posto del Prodotto Nazionale Lordo. Alla cerimonia di incoronazione sono stati invitati solo una trentina di diplomatici stranieri. Ma per l’India, che condivide un poroso confine di 700 chilometri, ci saranno la presidente Pratibha Patil, il ministro degli esteri Pranab Mukerjee e anche la leader del Congresso, Sonia Gandhi, che ha dei legami di amicizia con la famiglia reale bhutanese. Curiosamente il Bhutan non ha relazioni diplomatiche con l’Italia che quindi non sarà rappresentata.
Le date per il complesso rituale di investitura, che dura 45 giorni, sono state scelte da un gruppo di astrologi di corte. Domani il futuro sovrano riceverà mantello e scettro dalle mani del padre Jigme Singey Wangchuck nella storica fortezza della capitale Thimphu che è diventata ora la sede del governo eletto sei mesi fa nella prima votazione nella storia del regno buddhista. L’attuale sovrano era salito al trono nel 1974 all’età di 17 anni. Era stato lui tre anni fa a decidere di porre fine alla monarchia assoluta e di introdurre una moderna costituzione per adeguarsi ai tempi. E’ solo dal 1999 che il Bhutan, soprannominato la Terra del Dragone Tuonante e costosa meta turistica, ha introdotto televisione e internet. E solo in questi giorni è stato pubblicato il primo quotidiano in lingua inglese, “Bhutan Today”.

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