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I diplomatici indiani non potranno usare Facebook e neppure altri programmi di condivisione di foto, musica o video come i popolari Kazaa, Flickr o Picasa. In una circolare interna, il Ministero degli Affari Esteri di Nuova Delhi ha vietato l’iscrizione ai siti internet di “social networking” specificando in particolare Facebook, Orkut e Ibibo. L’obiettivo del divieto, esteso anche alle missioni diplomatiche all’ester,o è di prevenire la diffusione di virus e la pirateria informatica. Lo scorso anno i computer dei diplomatici indiani erano stati attaccati da un gruppo di hackers di Chengdu, in Cina.
E’ stato sconsigliato anche di Yahoo, G-Mail o Hotmail e altra posta elettronica privata per le comunicazioni ufficiali tra i vari uffici. I diplomatici potranno usare per le e-mail solo i loro indirizzi ufficiali dati dal National Informatics Centre, il laboratorio del Ministero delle Comunicazioni che è responsabile dell’intera rete informatica del governo indiano.
Tuttavia alcuni funzionari sarebbero obbligati a usare le loro e-mail private durante le missioni all’estero in quanto il website governativo è bloccato dai fornitori locali del collegamento internet.
Negli ultimi mesi il Ministero degli Affari Esteri avrebbe anche alzato il livello di protezione dei “firewall” per evitare intrusioni degli hackers. Nella sede principale di South Block ci sono circa 600 computer, ma solo la metà è collegata a internet.
Lo scorso anno in un’altra circolare interna, il ministero aveva vietato ai diplomatici di avere dei blog dopo una controversia riguardante una pubblicità di Salman Rushdie apparsa sul website personale del console indiano in Arabia Saudita.
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