sabato 14 febbraio 2009

Martin Luther King in India, dopo 50 anni ritorna il figlio

Inizia domani la lunga visita di Martin Luther King III in India per commemorare il cinquantenario dello storico pellegrinaggio compiuto dal padre sulle orme del Mahatma Gandhi che tanta influenza esercitò sul reverendo americano. Il primogenito di King sarà accompagnato da una delegazione di parlamentari, di attivisti di diritti umani e anche dall’icona del jazz Herbie Hancock che terrà una serie di concerti insieme a musicisti indiani. La visita, dal 15 al 27 febbraio, è particolarmente significativa dopo l’elezione di Barak Obama, il primo afro-americano alla Casa Bianca ed è il primo contatto ufficiale della nuova amministrazione americana con il governo di Nuova Delhi.
La missione ripercorrerà le tappe compiute dal dottor King lungo il subcontinente indiano nei luoghi simboli della vita e del pensiero del Mahatma. Il reverendo americano conosceva già i valori gandhiani, ma questa visita in India “gli ha ispirato l’uso del principio della non violenza come strumento di cambiamento sociale per combattere la segregazione e la discriminazione razziale in America” è quanto recita una risoluzione approvata dalla Camera dei Rappresentati Usa sul cinquantenario.
Arrivato a Bombay (ora Mumbai) il 9 febbraio del 1959 insieme alla moglie Coretta, King si recò a Delhi dove incontrò il premier Jawaharlal Nehru e poi ad Ahmedabad, in Gujarat, per visitare l’ashram Sabarmati, la casa e laboratorio del Mahatma dove iniziò la storica marcia del sale.
Nel salutare la delegazione prima della partenza, la segretario di stato Hillary Clinton ha detto che il cinquantesimo anniversario del viaggio di King in India “ci ricorda che la battaglia per i diritti civili e per la giustizia è stata e continua a essere una missione mondiale che non conosce confini”. Negli stati Uniti il mese di febbraio è “Black History Month” dove si celebrano le tappe più significative del movimento per i diritti degli afro americani.
Martin Luther King III è accompagnato dall’ex senatore Harris Wofford, allora amico e assistente di King, e da due icone della lotta per i diritti civili, l’ambasciatore Andrew Young e il deputato John Lewis.
A Nuova Delhi incontrerà il ministro degli esteri Pranab Mukeherjee che sostituisce il premier Sing, ancora convalescente e Sonia Gandhi, presidente del partito del Congresso. King III è il fondatore e direttore dell’organizzazione non-profit “Realizing the Dream Inc”, che ha raccolto l’eredità del celebre reverendo.

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