mercoledì 11 febbraio 2009

Holbrooke, missione difficile a Kabul dopo attentato

L’inviato americano Richard Holbrooke, l’ex mediatore dei Balcani, sarà da oggi a Kabul, penultima tappa del suo tour esplorativo nella ribollente regione sud asiatica. L’Afghanistan di Hamid Karzai appare sempre più vulnerabile di fronte all’insurrezione dei talebani e dei gruppi estremisti che sarebbero raggruppati in territorio pachistano. Gli attacchi simultanei di ieri mattina a luoghi simbolo del potere costati la vita a oltre 20 persone sono stati il macabro benvenuto alla missione di Holbrooke. In un’azione ben pianificata, alcuni kamikaze hanno assaltato e preso d’assedio il Ministero della giustizia, mentre altri sono stati uccisi mentre tentavano di entrare nel dicastero dell’Istruzione e nella sede dell’amministrazione penitenziaria. L’attacco è stato rivendicato da un portavoce dei talebani.
Il compito di Hoolbroke non è certo facile anche per via dei rapporti tesi con Karzai che vorrebbe un cambio di strategia e l’apertura di negoziati con i militanti. Nei prossimi giorni il presidente Obama annuncerà il nuovo contingente di truppe da inviare in Afghanistan, ma il problema maggiore rimane nelle zone di confine del nord ovest pachistano. Il diplomatico americano si è recato proprio ieri in uno dei distretti tribali pashtun per una visita alle truppe pachistane impegnate nella lunga e impopolare offensiva contro Al Qaeda e gli altri gruppi estremisti islamici.

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