Non sono solo i maoisti indiani a minacciare le elezioni che iniziano domani nel Nord-Est dell'India, ma anche gli elefanti allo stato brado. Nel piccolo stato di Meghalaya, dove sono chiamati alle urne 12 milioni di elettori, è stato di allerta per paura di attacchi dei pachidermi in cerca di cibo e anche di una bevanda alcolica locale di cui vanno ghiotti.
Circa 200 seggi elettorali nel distretto tribale di Garo sono stati dichiarati “obiettivi sensibili” e saranno protetti da guardie forestali armate di mortaretti e tamburi. “Le ultime elezioni erano già state disturbate da furiosi assalti di elefanti - ha detto P. Naik, responsabile della commissione elettorale del Meghalaya - e questa volta abbiamo preso precauzioni in anticipo”. Gruppi di volontari, con elefanti addestrati, saranno anche presenti per proteggere la zona montana che sorge a ridosso del confine con il Bangladesh. Già in passato in più occasioni branchi selvaggi di elefanti, provenienti dalle fitte foreste dell'Assam, avevano attaccato i villaggi e devastato i raccolti. Un mese fa un pachiderma infuriato aveva ucciso quattro contadini.
In altri stati del Nord Est indiano, che vanno al voto in questa prima di cinque fasi della lunga maratona elettorale per il rinnovo del Parlamento che si concluderà il 13 maggio, decine di elefanti sono invece utilizzati per trasportare il materiale elettorale per allestire i seggi elettorali nelle zone più remote senza strade di accesso.
mercoledì 15 aprile 2009
ELEZIONI 2009, gli elefanti minacciano il voto in Meghalaya
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