domenica 2 dicembre 2007

Pakitstan, Nawaz Sharif "corteggia" Benazir Bhutto per boicottaggio delle elezioni di gennaio

Andato in onda sulla Radio Svizzera Italiana

Difficile prevedere se l’ex premier Nawaz Sharif riuscirà a convincere la rivale politica Benazir Bhutto a boicottare il voto dell’8 gennaio e ad unire le forze contro il comune nemico rappresentato da Pervez Musharraf. I due ex premier si incontreranno probabilmente già domani per cercare un’intesa su un fronte unico di opposizione che potrebbe coinvolgere anche i partiti islamici. Per ora la Bhutto non sembra essere d’accordo. Secondo lei boicottare il processo elettorale significa offrire una giustificazione allo stato di emergenza in vigore che dovrebbe essere revocato il prossimo 16 dicembre come promesso dal presidente Musharraf giovedì scorso quando ha prestato giuramento per un secondo mandato quinquennale questa volta in abiti civili. Parlando da Peshawar dove oggi ha iniziato la sua campagna elettorale, la presidente del Partito Popolare Pachistano ha detto che “il non partecipare alle elezioni significa regalare all’ex generale una maggioranza di due terzi dei seggi in parlamento”. Dalla città vicino al confine afgano che è la roccaforte degli estremisti islamici, la Bhutto ha però denunciato la possibilità di brogli e di manomissione delle schede elettorali.
Il suo incontro con Sharif, che contesta la rimozione dei giudici della Corte Suprema, sarebbe il primo da quando i due leader sono tornati dall’esilio. L’ex premier esautorato Musharraf dopo il golpe del 99 aveva duramente criticato Benazir per il suo controverso patto con il governo in carica, ma ora sembrerebbe pronto ad un riavvicinamento con la sua rivale numero uno.

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