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Il 52 enne marito di Benazir Bhutto, Asif Ali Zardari, che dopo l’assassinio della leader, ha raccolto l’eredità del Partito Popolare Pachistano è uno dei possibili candidati alla presidenza del Pakistan. La commissione elettorale ha fissato per il 6 settembre la data per scegliere il successore di Pervez Musharraf che deve essere eletto in simultanea dal parlamento federale e dalle 4 assemblee legislative provinciali. Ma le ambizioni di Zardari potrebbero infrangersi contro l’opposizione del suo alleato Nawaz Sharif che guida il secondo partito della coalizione. Il braccio di ferro tra i due leader rischia di aprire una crisi di governo in un momento delicato per il Pakistan alle prese con gravi problemi economici e con una lunga scia di attentati suicidi rivendicati dai talebani. L’ultimo, compiuto con un’autobomba, è di stamattina contro una stazione di polizia di Swat, nel nord ovest. Le vittime sarebbero una ventina. Altro nodo di discordia principale è la riabilitazione dei giudici della Corte Suprema che sarà discussa dal Parlamento la prossima settimana. L’ex premier Sharif ha minacciato di uscire dalla coalizione non saranno riammessi il magistrato capo Iftikar Mohammed Chaudhry e i suoi colleghi esautorati da Musharraf durante l’emergenza dello scorso novembre.
venerdì 22 agosto 2008
Pakistan, Zardari candidato favorito alla presidenza?
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