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Rimane ancora incerta la matrice dell’attentato ai giocatori di cricket srilankesi in trasferta a Lahore per la terza giornata di un torneo. La polizia pachistana ha riferito di aver arrestato alcuni sospetti, ma non ha precisato quali sarebbero i legami con la dozzina di assalitori che con kalashnikov e bombe a mano hanno attaccato ieri mattina il bus con a bordo la nazionale dello Sri Lanka riuscendo poi far perdere le proprie tracce. Gli investigatori hanno ritrovato un grosso quantitativo di armi munizioni, nonché e zaini con scorte di cibo e acqua, segno che gli attentatori si preparavano ad un lungo assedio. Secondo un quotidiano avrebbero avuto intenzione gli atleti che oggi sono già tornati a Colombo.
L’attacco, costato la vita a otto persone, tra cui sei poliziotti, ha messo in imbarazzo il governo di Asif Ali Zardari, già sotto pressione dopo l’ammissione che gli attentati di Mumbai erano stati pianificati e organizzati in Pakistan. Gli investigatori pachistani ritengono che il commando di Lahore possa provenire dallo stesso gruppo di militanti e ha chiesto all’India di collaborare nell’inchiesta. Non è escluso che alle indagini partecipi anche l’FBI, il cui direttore è giunto stamattina a Islamabad per una missione già prevista nell’ambito dell’inchiesta congiunta sui fatti di Mumbai.
mercoledì 4 marzo 2009
Lahore, arrestati alcuni sospetti per attacco a giocatori di cricket srilankesi
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