lunedì 11 febbraio 2008

Cresce tensione in Pakistan dopo cattura del comandante talebano Mansur Dadullah

Su Radio Svizzera Italiana

Ad una settimana dalle elezioni, sale la tensione nelle province di frontiera del nord ovest del Pakistan, mentre si intensificano gli sforzi dell’esercito contro i militanti talebani. E’ di poche ore fa la notizia che l’ambasciatore pachistano a Kabul, Tariq Azizuddin, sarebbe scomparso insieme all’autista e ad una guardia del corpo mentre attraversava il Kyber Pass, una zona particolarmente pericolosa per la presenza di numerosi gruppi tribali. Potrebbe essere stato sequestrato, ma non ci sono conferme da parte delle autorità di Islamabad che proprio oggi hanno inferto un duro colpo all’organizzazione dei talebani. Uno dei presunti comandanti, Mansur Dadullah è stato catturato nella zona di confine del Baluchistan. Sarebbe stato gravemente ferito durante lo scontro armato con la polizia, ma ci sarebbero molte versioni dei fatti. Il suo nome è noto perché si tratta del fratello del mullah Dadullah, uno dei gerarchi, ucciso nel maggio scorso in Afghanistan in un raid della Nato. Era noto anche per essere stato uno dei 5 militanti rilasciati dalla polizia afghana circa un anno fa in cambio della liberazione del giornalista Daniele Mastrogiacomo sequestrato per 2 settimane dai talebani. Continua intanto la violenza contro i candidati alle elezioni di lunedi. Dopo la strage di 25 persone ad un comizio due giorni fa, un’autobomba nel nord del Waziristan ha ucciso un politico indipendente moderato insieme ad una decina di suoi simpatizzanti.

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