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Secondo la Nato nei prossimi mesi ci sarà un’escalation degli attentati suicidi da parte dei talebani dopo le sanguinosi stragi di ieri e domenica nel sud dell’Afghanistan al confine pachistano. L’allarme è stato lanciato dal generale John Craddock, comandante dell’alleanza atlantica per l’Europa, secondo il quale i ribelli starebbero per perdere il controllo del territorio e non sarebbero più in grado di lanciare attacchi convenzionali.
L’autobomba di ieri, guidata da un kamikaze, ha preso di mira un convoglio di truppe canadesi in un mercato della città di Spin Boldak, nella provincia di Kandahar. Nell’esplosione sarebbero morti almeno 35 civili e feriti alcuni soldati. Proprio ieri a Kandahar, roccaforte degli estremisti, si sono tenuti i funerali delle circa cento vittime del massacro di domenica quando un attentatore suicida si è fatto esplodere durante uno spettacolo di combattimento tra cani. I talebani hanno smentito la responsabilità dell’attentato che è il più sanguinoso mai perpetrato in Afghanistan, mentre hanno rivendicato l’attacco ai militari canadesi di ieri.
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