Due settimane dopo la scoperta del traffico illegale di reni, Amit Kumar, il “dottor Horror” è stato arrestato ieri sera in un hotel nel Sud del Nepal. Il medico, che non sarebbe neppure laureato, ma avrebbe solo una specializzazione in medicina ayurvedica, era ricercato dall’Interpol insieme a suo fratello per i reati di trapianto illegale di organi, truffa e associazione criminale. E’ stato trovato in possesso di un ingente somma di denaro, tra cui 135 mila dollari in liquidi.
A segnalare la sua presenza in un lussuoso resort di Sauraha, punto di accesso del parco nazionale di Chitwan, famoso per i suoi rinoceronti, sarebbe stato lo staff dell’hotel, secondo quanto riportano fonti di stampa indiane. Arrivato in compagnia di un complice, avrebbe chiesto una copia di un quotidiano nepalese che aveva in prima pagina un articolo sul racket che coinvolgerebbe medici, ospedali e donatori in India e anche in Nepal. Dopo aver ritagliato il pezzo con la sua foto, avrebbe restituito il giornale insospettendo il personale della reception che lo avrebbe identificato e chiamato la polizia. E’ stato trasferito nella capitale Kathmandu. India e Nepal hanno un trattato di estradizione. Kumar era ricercato anche in Canada, dove si pensava fosse fuggito dopo il blitz del 24 gennaio nella sua clinica di Gurgaon, polo informatico di Nuova Delhi, dove avvenivano i trapianti dei reni prelevati da poveri immigrati.
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